Il fatto è avvenuto a Wenzhou, dove nei giorni scorsi un bambino - che eccedeva la quota del figlio unico - è stato investito dall'auto del segretario del Partito. La legge per la limitazione delle nascite è la più odiata dai cinesi.
AsiaNews - Una donna di Wenzhou (Zhejiang) ha "abbandonato" la sua bambina (suo secondo figlio) per poi adottarla in seguito, sperando di non pagare le multe per aver violato la legge sul figlio unico. La notizia è apparsa oggi sul Qianjiang Wanbao. La madre della bambina, di nome Chen, ha partorito la piccola lo scorso 14 novembre. Essa l'ha poi data a una parente (zia), la quale ha raccontato alla polizia di averla trovata abbandonata davanti alla porta di casa, avvolta di un panno rosso, con qualche vestitino e una data di nascita simbolica , il primo Ottobre 2012 (anniversario della nascita della Repubblica popolare cinese). La polizia è divenuta sospettosa per il fatto che la Chen ha cercato poi in tutti i modi di adottare la bambina, facendo di tutto per allontanare altri desiderosi di adottarla. Un esame del Dna ha confermato che Chen è la madre biologica della bambina. In conclusione, la donna è stata condannata a cinque giorni di detenzione e a 200 yuan di multa. La detenzione però è stata condonata perché lei è una madre che allatta al seno un neonato minore di un anno. Nei giorni scorsi, nella stessa provincia, vi sono state manifestazioni di migliaia di persone contro questa legge e i rappresentanti del governo che per incuria o in modo deliberato, hanno investito un bambino, anche lui in eccesso rispetto alle quote permesse dalla legge del figlio unico. La legge del figlio unico è da sempre mal sopportata dai cinesi: è un tradimento della cultura tradizionale ed è attuata spesso con metodi violenti: battiture, sequestri, espropri, multe, aborti e sterilizzazioni forzate. Secondo il governo essa avrebbe prevenuto la nascita di 400 milioni di bambini e garantito il successo economico della Cina. Ma a tutt'oggi cominciano a vedersi gli effetti negativi: drastico invecchiamento della popolazione; mancanza di forza lavoro; squilibrio nella proporzione fra maschi e femmine. I cinesi, soprattutto i contadini, preferiscono i figli maschi e costretti dalla legge, decidono spesso di abortire le figlie femmine. Molti esperti cinesi chiedono al governo di cancellare questa legge o di modificarla (permettere alle coppie di avere almeno due figli). Ma il mese scorso, il ministero per il controllo della popolazione ha ribadito che questa legge rimarrà "per lungo tempo".
AsiaNews - Una donna di Wenzhou (Zhejiang) ha "abbandonato" la sua bambina (suo secondo figlio) per poi adottarla in seguito, sperando di non pagare le multe per aver violato la legge sul figlio unico. La notizia è apparsa oggi sul Qianjiang Wanbao. La madre della bambina, di nome Chen, ha partorito la piccola lo scorso 14 novembre. Essa l'ha poi data a una parente (zia), la quale ha raccontato alla polizia di averla trovata abbandonata davanti alla porta di casa, avvolta di un panno rosso, con qualche vestitino e una data di nascita simbolica , il primo Ottobre 2012 (anniversario della nascita della Repubblica popolare cinese). La polizia è divenuta sospettosa per il fatto che la Chen ha cercato poi in tutti i modi di adottare la bambina, facendo di tutto per allontanare altri desiderosi di adottarla. Un esame del Dna ha confermato che Chen è la madre biologica della bambina. In conclusione, la donna è stata condannata a cinque giorni di detenzione e a 200 yuan di multa. La detenzione però è stata condonata perché lei è una madre che allatta al seno un neonato minore di un anno. Nei giorni scorsi, nella stessa provincia, vi sono state manifestazioni di migliaia di persone contro questa legge e i rappresentanti del governo che per incuria o in modo deliberato, hanno investito un bambino, anche lui in eccesso rispetto alle quote permesse dalla legge del figlio unico. La legge del figlio unico è da sempre mal sopportata dai cinesi: è un tradimento della cultura tradizionale ed è attuata spesso con metodi violenti: battiture, sequestri, espropri, multe, aborti e sterilizzazioni forzate. Secondo il governo essa avrebbe prevenuto la nascita di 400 milioni di bambini e garantito il successo economico della Cina. Ma a tutt'oggi cominciano a vedersi gli effetti negativi: drastico invecchiamento della popolazione; mancanza di forza lavoro; squilibrio nella proporzione fra maschi e femmine. I cinesi, soprattutto i contadini, preferiscono i figli maschi e costretti dalla legge, decidono spesso di abortire le figlie femmine. Molti esperti cinesi chiedono al governo di cancellare questa legge o di modificarla (permettere alle coppie di avere almeno due figli). Ma il mese scorso, il ministero per il controllo della popolazione ha ribadito che questa legge rimarrà "per lungo tempo".
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