martedì, marzo 19, 2013
Per la seconda volta consecutiva dalla vittoria della Rivoluzione, nel 1959, il Venerdì Santo sarà festivo anche a Cuba: una decisione vista come una mano tesa a Papa Francesco e un ulteriore avvicinamento tra il governo e la Chiesa locale, presa per la prima volta nel 2012 “con carattere eccezionale”. 

Misna - Accogliendo una richiesta formulata da Benedetto XVI in occasione del suo viaggio apostolico nell’isola, lo scorso anno il presidente Raúl Castro aveva annunciato la misura riservando all’Assemblea nazionale la decisione definitiva sul calendario; in attesa che il parlamento si esprima, il quotidiano ufficiale Granma ha pubblicato una nota ufficiale in cui si informa che “la direzione del paese ha deciso di approvare la pausa delle attività lavorative venerdì 29 marzo 2013”.

Per lungo tempo complesse, le relazioni tra il governo e la Chiesa cubana sono gradualmente migliorate dopo la storica visita di Giovanni Paolo II nel 1998; Fidel Castro dichiarò in seguito festivo il 25 dicembre, decisione che si è mantenuta finora. Il fratello Raúl, al potere dal 2006, ha proseguito su questa strada attraverso un inedito dialogo bilaterale avviato nel maggio 2010 il cui risultato più manifesto è stato il rilascio progressivo di oltre 130 prigionieri politici.

Raúl Castro è stato fra l’altro tra i primi dirigenti latinoamericani ad inviare un messaggio di felicitazioni a Papa Francesco per la sua elezione.


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