Sequestrate dalla Dia le quote e i beni aziendali di cinque societa’ ritenute vicine alla mafia che avevano monopolizzato i servizi di trasporto, logistica e distribuzione delle merce nei porti di Palermo e di Termini Imerese.
Liberainformazione - Le partecipazioni e gli impianti colpiti dal provvedimento hanno un valore complessivo di 30 milioni. Il sequestro, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, su proposte del direttore della Dia e della Procura della Repubblica, ha interessato le societa’ “New Port”, “Portitalia”, “TCP-Terminal Containers Palermo”, “CSP-Compagnia Servizi Portuali” e la cooperatiba “CLPG Tutrone”, tutte con sede a Palermo e secondo gli inquirenti controllate da affiliati o comunque fiancheggiatori di Cosa nostra: Antonino Spadaro, 57 anni, un suo omonimo di 65 anni, Maurizio Gioe’, 54 anni, e Girolamo Buccafusca, 56 anni.
Liberainformazione - Le partecipazioni e gli impianti colpiti dal provvedimento hanno un valore complessivo di 30 milioni. Il sequestro, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, su proposte del direttore della Dia e della Procura della Repubblica, ha interessato le societa’ “New Port”, “Portitalia”, “TCP-Terminal Containers Palermo”, “CSP-Compagnia Servizi Portuali” e la cooperatiba “CLPG Tutrone”, tutte con sede a Palermo e secondo gli inquirenti controllate da affiliati o comunque fiancheggiatori di Cosa nostra: Antonino Spadaro, 57 anni, un suo omonimo di 65 anni, Maurizio Gioe’, 54 anni, e Girolamo Buccafusca, 56 anni.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.