Il capo dello Stato Giorgio Napolitano ha convocato Pier Luigi Bersani, leader della coalizione di Centrosinistra e segretario del Pd, alle 17 al palazzo del Quirinale.
Youreporternews. - L’annuncio arriva dopo 2 giorni di consultazioni del Presidente della Repubblica per la formazione del governo. Il Movimento 5 Stelle con il portavoce del Senato, Vito Crimi ha fatto sapere di non essere disponibile a nessun accordo. Nessun cambiamento di posizione, rispetto a quanto già espresso di fronte al Presidente Napolitano ieri, cioè la volontà dei 5 Stelle di ricevere un incarico pieno, per formare l’esecutivo. Berlusconi invece lascia aperta la strada ad un governo di “larghe intese”, mentre Bersani non avrebbe chiesto l’incarico, ma si sarebbe messo a disposizione per portare avanti alcune riforme.
Il presidente Napolitano affiderà quindi l’incarico a Bersani. L’incaricato spiegherà successivamente come intenderà muoversi, quale tipo di incarico ha ricevuto e se lo accetta con riserva. Spesso il presidente stesso spiega ai giornalisti le ragioni della decisione.
Bersani, che si è detto pronto a tentare di costituire il futuro esecutivo, anche se non c’è una chiara maggioranza in entrambi rami del Parlamento, assumerà le redini del governo, tuttavia il mandato potrebbe non essere pieno ma “condizionato”, una sorta di “preincarico”, per verificare la possibilità di portare avanti i punti del suo programma.
Youreporternews. - L’annuncio arriva dopo 2 giorni di consultazioni del Presidente della Repubblica per la formazione del governo. Il Movimento 5 Stelle con il portavoce del Senato, Vito Crimi ha fatto sapere di non essere disponibile a nessun accordo. Nessun cambiamento di posizione, rispetto a quanto già espresso di fronte al Presidente Napolitano ieri, cioè la volontà dei 5 Stelle di ricevere un incarico pieno, per formare l’esecutivo. Berlusconi invece lascia aperta la strada ad un governo di “larghe intese”, mentre Bersani non avrebbe chiesto l’incarico, ma si sarebbe messo a disposizione per portare avanti alcune riforme.
Il presidente Napolitano affiderà quindi l’incarico a Bersani. L’incaricato spiegherà successivamente come intenderà muoversi, quale tipo di incarico ha ricevuto e se lo accetta con riserva. Spesso il presidente stesso spiega ai giornalisti le ragioni della decisione.
Bersani, che si è detto pronto a tentare di costituire il futuro esecutivo, anche se non c’è una chiara maggioranza in entrambi rami del Parlamento, assumerà le redini del governo, tuttavia il mandato potrebbe non essere pieno ma “condizionato”, una sorta di “preincarico”, per verificare la possibilità di portare avanti i punti del suo programma.
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