Sono almeno 18 le vittime e una cinquantina i feriti delle esplosioni a catena e sparatorie che hanno scosso oggi il centro di Baghdad. Lo riferisce l’agenzia Aswat al Iraq precisando che le deflagrazioni coordinate si sono verificate nella zona dei ministeri, nel cuore della capitale irachena. 

Misna - Stando alle prime ricostruzioni le esplosioni, una delle quali messa a segno con un’autobomba, hanno colpito le vicinanze delle sedi di diversi ministeri e palazzi governativi nel distretto di Allawi, non lontano dalla cosiddetta Zona verde. Le deflagrazioni, avvenute nei pressi dei ministeri di Cultura, Esteri e Telecomunicazioni, avrebbero avuto come obiettivo quello di distogliere l’attenzione dall’assalto di un commando armato che, alcuni minuti dopo le esplosioni, ha tentato l’irruzione al ministero della Giustizia poco distante.

Le forze di sicurezza avrebbero evacuato l’edificio e ingaggiato un conflitto a fuoco con gli insorti “riportando la situazione sotto controllo” stando alle dichiarazioni anonime di alcuni alti ufficiali.

L’attacco non è stato finora rivendicato anche se gran parte della stampa irachena in queste ore ipotizza un coinvolgimento di Al Qaida.