È salito a 50 morti il bilancio delle vittime delle esplosioni a catena che hanno colpito oggi diversi quartieri sciiti e nel sud della capitale irachena alla vigilia del decimo anniversario dell’invasione americana in Iraq.
Misna - Le autobombe sono esplose nei pressi di un affollato mercato di Baghdad, vicino alla Zona verde e in altri quartieri della capitale, prendendo di mira di mira soprattutto persone che si recavano al lavoro o al mercato. Tra i quartieri colpiti ci sono quelli di Sadr City, Husseiniya, Nuova Baghdad, Zaafaraniya. Il più violento degli attacchi – secondo le informazioni in circolazione – si sarebbe verificato nei pressi del ministero del Lavoro e degli Affari sociali nel quartiere di Qahira, in cui sono morte sette persone. Il governo iracheno ha deciso di posticipare di sei mesi le elezioni provinciali in programma il 20 aprile nelle due province di Anbar e Niniveh per motivi di sicurezza. Lo ha reso noto Gaata al-Zobaie, un funzionario dell’Alta Commissione elettorale indipendente. Dall’inizio dell’anno ci sono stati numerosi attentati contro candidati alle elezioni e attacchi che hanno riacceso le tensioni tra la maggioranza sciita e la minoranza sunnita.
Misna - Le autobombe sono esplose nei pressi di un affollato mercato di Baghdad, vicino alla Zona verde e in altri quartieri della capitale, prendendo di mira di mira soprattutto persone che si recavano al lavoro o al mercato. Tra i quartieri colpiti ci sono quelli di Sadr City, Husseiniya, Nuova Baghdad, Zaafaraniya. Il più violento degli attacchi – secondo le informazioni in circolazione – si sarebbe verificato nei pressi del ministero del Lavoro e degli Affari sociali nel quartiere di Qahira, in cui sono morte sette persone. Il governo iracheno ha deciso di posticipare di sei mesi le elezioni provinciali in programma il 20 aprile nelle due province di Anbar e Niniveh per motivi di sicurezza. Lo ha reso noto Gaata al-Zobaie, un funzionario dell’Alta Commissione elettorale indipendente. Dall’inizio dell’anno ci sono stati numerosi attentati contro candidati alle elezioni e attacchi che hanno riacceso le tensioni tra la maggioranza sciita e la minoranza sunnita.
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È presente 1 commento
Per fortuna qualcuno si interessa di crisi internazionali e in particolare di Iraq
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