Mentre il paese attende i risultati definitivi delle elezioni generali, il protrarsi dello scrutinio a causa di problemi con il sistema elettronico di conteggio suscita ilarità e qualche tensione.
Misna -“Forse ci diranno chi è il nuovo presidente quando sarà già insediato” scrive un’elettrice su Twitter, dove l’hashtag ‘Kenya decides’ riceve aggiornamenti continui dal Kenya e non solo. “Tensioni a Nairobi dopo che i corrispondenti della stampa estera, delusi dalla mancanza di cattive notizie hanno cominciato a picchiarsi l’un l’altro” schernisce qualcun altro, ironizzando sulle previsioni catastrofiche di molti giornali stranieri, che paventavano disordini simili a quelli di cinque anni fa.
Il riconteggio delle schede, tuttavia, sta alimentando tensioni tra gli schieramenti politici e oggi Kalonzo Musyoka, alleato del candidato alla presidenza Raila Odinga ha denunciato “brogli” e chiesto la sospensione dello scrutinio in corso.
“Abbiamo le prove del fatto che lo spoglio sia stato truccato. In alcuni seggi il numero di schede è addirittura superiore a quello dei votanti registrati” ha affermato, precisando che le sue affermazioni “non sono un invito ai nostri sostenitori a scendere in piazza. Siamo fedeli alle promesse fatte e garantiremo lo stato di diritto”.
In base ai risultati parziali, diffusi questa mattina, lo sfidante Uhuru Kenyatta – principale avversario di Odinga – è in vantaggio con 2 milioni e mezzo di voti (53%) a un milione e 900.000 (41%). I dati forniti dal riconteggio manuale, ripreso ieri sera dopo i problemi tecnici, mostra inoltre che sono circa 40.000 le schede nulle e non 300.000 come dichiarato in precedenza.
Per la vittoria è necessaria la maggioranza assoluta delle preferenze e almeno il 25% dei voti nella metà delle 47 circoscrizioni. Una condizione, quest’ultima, introdotta dalla nuova Costituzione per garantire al capo dello Stato ampio sostegno in tutto il paese ed evitare che la sua elezioni sia il frutto dei voti dei soli ‘feudi’ etnici e regionali.
Nel caso in cui nessuno dei candidati in lizza garantisca questi numeri il ballottaggio si terrà, probabilmente, il prossimo 11 aprile.
Misna -“Forse ci diranno chi è il nuovo presidente quando sarà già insediato” scrive un’elettrice su Twitter, dove l’hashtag ‘Kenya decides’ riceve aggiornamenti continui dal Kenya e non solo. “Tensioni a Nairobi dopo che i corrispondenti della stampa estera, delusi dalla mancanza di cattive notizie hanno cominciato a picchiarsi l’un l’altro” schernisce qualcun altro, ironizzando sulle previsioni catastrofiche di molti giornali stranieri, che paventavano disordini simili a quelli di cinque anni fa.
Il riconteggio delle schede, tuttavia, sta alimentando tensioni tra gli schieramenti politici e oggi Kalonzo Musyoka, alleato del candidato alla presidenza Raila Odinga ha denunciato “brogli” e chiesto la sospensione dello scrutinio in corso.
“Abbiamo le prove del fatto che lo spoglio sia stato truccato. In alcuni seggi il numero di schede è addirittura superiore a quello dei votanti registrati” ha affermato, precisando che le sue affermazioni “non sono un invito ai nostri sostenitori a scendere in piazza. Siamo fedeli alle promesse fatte e garantiremo lo stato di diritto”.
In base ai risultati parziali, diffusi questa mattina, lo sfidante Uhuru Kenyatta – principale avversario di Odinga – è in vantaggio con 2 milioni e mezzo di voti (53%) a un milione e 900.000 (41%). I dati forniti dal riconteggio manuale, ripreso ieri sera dopo i problemi tecnici, mostra inoltre che sono circa 40.000 le schede nulle e non 300.000 come dichiarato in precedenza.
Per la vittoria è necessaria la maggioranza assoluta delle preferenze e almeno il 25% dei voti nella metà delle 47 circoscrizioni. Una condizione, quest’ultima, introdotta dalla nuova Costituzione per garantire al capo dello Stato ampio sostegno in tutto il paese ed evitare che la sua elezioni sia il frutto dei voti dei soli ‘feudi’ etnici e regionali.
Nel caso in cui nessuno dei candidati in lizza garantisca questi numeri il ballottaggio si terrà, probabilmente, il prossimo 11 aprile.
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.