lunedì, marzo 11, 2013
E’ confermata dalla Farnesina la morte in Nigeria dell’ingegnere veneto Silvano Trevisan, 69 anni, notizia che era stata diffusa sabato da gruppo estremista islamico autore del rapimento, il 17 febbraio. Oltre a Trevisan sarebbero stati uccisi altri 6 ostaggi, nello Stato di Bauchi.

Youreporternews - Il presidente dell repubblica Giorgio Napolitano ha inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia. Il nipote di Silvano Trevisan, figlio della sorella Olinda, che abita nel mantovano, aveva chiesto riserbo “per il triste momento che sta vivendo la sua famiglia”. “Mia madre non se la sente di parlare, oltre al dolore non sta neanche bene”, riferisce il parente. L’ultima volta che Trevisan era stato in Italia dovrebbe risalire a una decina di anni fa. L’ingegnere originario di San Stino di Livenza aveva trascorso un mese di vacanza proprio nella cascina agricola della sorella Olinda che ha 73 anni.

“Le verifiche effettuate in coordinamento con gli altri Paesi interessati ci inducono a ritenere che sia fondata la notizia dell’uccisione degli ostaggi sequestrati il mese scorso in Nigeria. Si tratta di un atroce atto di terrorismo, contro il quale il governo italiano esprime la più ferma condanna e che non può trovare alcuna spiegazione, se non quella di una violenza barbara e cieca”, si legge nella nota della Farnesina.

I terroristi di Ansaru avevano detto di aver ucciso gli ostaggi in risposta ai tentativi di blitz fatti dalle forze speciali britanniche e nigeriane. La Farnesina avrebbe invece confermato che questi tentativi di liberazione non sono mai avvenuti.

Ad Oristano, dove abitano la ex moglie, Mirca Bellini e la figlia, Erina, di Silvano Trevisan, l’ingegnere rapito il 17 febbraio scorso in Nigeria e ucciso sabato, la signora Bellini aveva risposto al citofono stamattina intorno alle 10.30, spiegando che fino a quel momento dalla Farnesina non le avevano né confermato, né smentito la notizia dell’uccisione del suo ex marito. Ufficializzata purtroppo la morte, più nessuno ha risposto al telefono e al citofono di casa.

Anche Atene ha confermato l’uccisione del proprio ostaggio in Nigeria insieme ad altri 6 prigionieri, tra cui l’italiano Silvano Trevisan. Il ministero degli Esteri greco ha diffuso una nota in cui si legge: “l’informazione in nostro possesso indica che il connazionale greco è morto”.


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