Il governo di Lima ha deciso di sorteggiare i militari tra giovani maggiorenni
Misna - Il governo di Lima ha annunciato un sorteggio fra i g
iovani peruviani maggiori di 18 anni per sopperire alla mancanza di reclute volontarie per il servizio militare: una decisione che ha immediatamente innescato una dura polemica dal momento che i sorteggiati che si rifiuteranno di prestare il servizio saranno costretti a pagare una pesante multa, equivalente a circa 550 euro. Il capo del comando congiunto delle forze armate, José Cueto, ha precisato che il sorteggio verrà realizzato a maggio, una volta pronto il regolamento che definirà le procedure e dopo la firma di un accordo con il Registro nazionale di identificazione e dello stato civile (Reniec), di cui verrà utilizzata la banca dati. Dal 1998, il servizio militare è volontario in Perù e progressivamente è venuto a mancare il numero minimo ritenuto necessario di reclute, a fronte della maggioranza dei giovani mostratisi ben poco interessati a fare il loro ingresso in un’istituzione che non gode di alta reputazione; fino agli anni ’90 le forze armate sono state regolarmente accusate di violazioni dei diritti umani. A ciò si uniscono i bassi salari percepiti dai militari. A fronte di un deficit di 30.000 reclute, il sorteggio è stato deciso dal Congresso già nel dicembre scorso, scatenando critiche da più parti. Esponenti di diverse organizzazioni della società civile hanno messo in luce il carattere discriminatorio della misura, avvertendo che i giovani poveri saranno di fatto obbligati a prestare il servizio militare di fronte all’impossibilità di pagare la sanzione.
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