giovedì, marzo 14, 2013
Secondo GlobaInfoAction Italia, il treno carico di scorie radioattive di Saluggia partirebbe stasera verso La Hague. La notizia sarebbe indirettamente confermata anche da Le Figarò, che ieri segnalava militari francesi al lavoro per liberare dalla neve l'accesso all'impianto di riprocessamento del combustibile nucleare esausto di Areva di Beaumont-Hague (Manica).

GreenReport - «I militari del sesto Reggimento del genio di Angers, inviati inizialmente di rinforzo per aiutare Edf a ristabilire la corrente nei 28.500 famiglie del dipartimento che ne sono prive, si trovavano alle 9 sul sito di Beaumont-Hague - scrive il giornale francese - L'idea è quella di liberare un passaggio per l'accesso all'impianto di La Hague "affinché i dipendenti possano andare al lavoro oggi", ha indicato il tenente Accari». Secondo un sindacalista di La Hague, dove si concentra la più grande quantità di materiali radioattivi nell'Ue, «In caso di emergenza c'è anche l'obbligo, per motivi di sicurezza, di liberare la strada che conduce al sito». L'impianto nucleare era stato fermato nella notte tra lunedi e martedi perché non potevano più essere garantiti i turni che occupano 320 lavoratori. Nell'impianto, inclusi i subappaltatori, lavorano quasi 5.000 persone. Nella notte tra l'11 e il 12 marzo quasi 400 lavoratori sono rimasti bloccati a causa della neve negli autobus che dovevano riportarli a casa. SI tratta della stessa nevicata che ha impedito la partenza dal Piemonte del convoglio con le scorie nucleari italiane.

Il 12 marzo la coalizione no-nuke francese Réseau Sortir du Nucléaire, che si tiene in stretto contatto con GlobaInfoAction Italia, Legambiente Valsusa e i No-Tav piemontesi, segnalava strane manovre a Saluggia: «Un convoglio di combustibile esausto italiano deve lasciare prossimamente Saluggia per raggiungere l'impianto Areva i La Hague. Inizialmente previsto tra l'11 ed il 14 marzo, questo convoglio sembra essere rinviato, ma restiamo in guardia visto le strane manovre di questa notte in Italia».

Réseau Sortir du Nucléaire non si fida degli orari e dei tragitti previsti ed evidenzia: «Nella giornata di ieri, apprendevamo da fonti concordanti che il convoglio delle scorie italiane era stato rinviato. Tuttavia, ieri sera, verso le 21, una forte presenza di polizia osservata a Saluggia ed i Castor sono stati caricati su dei vagoni.

Alle 23, i Castor sono usciti dal deposito di Saluggia, pronti a partire, sono stati agganciati alla locomotiva ed i motori sono stati accesi, facendo pensare ad una partenza imminente. Il giochetto è proseguito fino alle 3 della mattina, e verso le 4, il convoglio ha fatto retromarcia, è tornato al deposito e la polizia ha lasciato l'area. Quale è l'obiettivo di queste manovre: strategia di divisione dei militanti? Test delle nostre fonti?»

Comunque il convoglio non è partito né il 12 né il 13 marzo e sembra pronto per oggi. Gli antinucleari francesi avvisano: «Restiamo prudenti e pronti a mobilitarci massicciamente sui differenti tragitti possibili. Loro hanno bisogno di solo alcuni minuti per fare partire il convoglio da Saluggia».


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