venerdì, aprile 12, 2013
Le votazioni per il futuro Presidente della Repubblica indette dal M5S hanno suscitato le antipatie di un gruppo hacker

Beppe Grillo, leader del M5S ha annunciato sul suo sito di aver dovuto sospendere le 'quirinarie' che si sono svolte ieri a causa di attacco hacker. Le votazioni erano state lanciate dal lader del M5S ieri mattina attraverso una nota sul blog in cui Grillo ricordava agli iscritti del movimento la possibilità di proporre un candidato per la Presidenza della Repubblica. Le votazioni, perciò, verranno ripetute oggi, come è scritto sul sito, dove si legge il seguente annuncio: "In presenza dell'ente di certificazione è stata riscontrata una intrusione esterna durante il voto e siamo riusciti a determinare le modalità con cui è avvenuto l'attacco . Abbiamo deciso di annullare quindi le votazioni di ieri e ripeterle oggi con nuovi livelli di sicurezza. Ci scusiamo per questo inconveniente e chiediamo di ripetere le votazioni. Grazie per la vostra pazienza".

Nel testo si legge inoltre che "le indicazioni per il voto sono le stesse di ieri, gli iscritti al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012, a cui abbiano inviato i documenti digitalizzati, potranno proporre il loro candidato per la Presidenza della Repubblica fino alle ore 21. I primi dieci candidati saranno in seguito votati - continua il testo - il giorno lunedì 15 aprile, per scegliere il nome che sarà indicato dal gruppo parlamentare del M5S. Coloro che hanno il diritto di proporre il prossimo Presidente della Repubblica riceveranno una email con le istruzioni dopo le ore 11 di questa mattina. Gli abilitati al voto possono votare qui". Beppe Grillo si interroga inoltre sui processi di democrazia interna, accusando "la coppia Bed&Breakfast, Bersani e Berlusconi" di prendere le proprie decisioni nelle "segrete stanze" conducendo all'esclusione "di fatto di ogni partecipazione popolare mentre il M5S avvia una consultazione pubblica e democratica attraverso i suoi iscritti. Chi tra i due ha 'un deficit di democrazia interna?'".

Come protesta per la mancanta partenza dei lavori delle commissioni, i grillini hanno occupato ieri la sala Mappamondo, l'unica disponibile visto che ai 109 deputati sono state negate dai Questori le altre sale. Roberta Lombardi, capogruppo, ha precisato che "non stiamo occupando nulla, fissiamo i lavori della commissione perché è un nostro diritto: stiamo anche questa volta nelle regole" ed ha poi aggiunto: "Vorremmo che i presidenti Boldrini e Grasso prendessero posizione sulla nostra richiesta di istituire le Commissioni e iniziare a far lavorare il Parlamento". In merito al futuro presidente della Repubblica, la capogruppo ha parlato di "personalità di altissimo profilo", ricorcando come Romano Prodi appartenga alla "vecchia politica". Il nuovo presidente deve essere "uno che porti il nome degli italiani nel mondo con vanto e senza farci vergognare".Sulla possibilità di un secondo mandato per Napolitano, Lombardi ha suggerito di lasciar stare Napolitano, che a detta della capogruppo ha "diritto di godersi la sua vecchiaia e di fare il nonno".

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