Nel Salernitano due bambini vengono portati via dai genitori. La madre fa un video con il cellulare.
Battipaglia - E' divenuta pubblica, grazie ad un video del Corriere del Mezzogiorno, la vicenda che vede il prelievo forzato da parte della polizia di due fratellini, 7 e 8 anni, destinati a una casa famiglia. Ad attenderli nei pressi della loro abitazione vi erano alcuni agenti, un'assistente sociale ed una psicologa del Comune. La madre, un'insegnante di 46 anni di Battipaglia, ha effettuato il suddetto video, documentando così i momenti del prelevamento. Di una durata di circa due minuti, presenta come sottofondo il pianto e le vocine impaurite dei due bambini: “Ci uccideranno?”, “Chi ci aiuterà a fare i compiti?”.
Il tribunale dei minori ha deciso di sottrarre i fratellini alla potestà della madre per affidarli provvisoriamente a una casa famiglia in attesa di una vera e propria adozione. Questo provvedimento è dovuto al fatto che la donna è accusata dalla sezione minorile della Corte d'Appello di Salerno di PAS (Parental Alienation Syndrome). Si tratta di un disturbo attraverso il quale la madre, agendo sulla psicologia dei figli, tenterebbe di metterli contro il padre, dal quale è separata. Lui invece è accusato di molestie sessuali nei riguardi dei bambini, che sembrano averlo confessato durante un colloquio con uno psicologo.
“C'è purtroppo chi si arroga il diritto di sottrarre un figlio per chissà quale futile ed insensata motivazione”. Così scrive la madre sulle pagine Facebook, chiedendo il ritorno dei suoi bambini a casa. Ha inoltre annunciato la presentazione di un ricorso per ottenere la sospensione del provvedimento preso dal Tribunale minorile.
Intanto, in attesa di ulteriori sviluppi, il video continua a circolare, suscitando reazioni diverse. Come ricorderete, un caso analogo è stato registrato in provincia di Padova alcuni mesi fa, quando un bimbo di 10 anni venne portato via da scuola, sempre su disposizione del Tribunale.
Battipaglia - E' divenuta pubblica, grazie ad un video del Corriere del Mezzogiorno, la vicenda che vede il prelievo forzato da parte della polizia di due fratellini, 7 e 8 anni, destinati a una casa famiglia. Ad attenderli nei pressi della loro abitazione vi erano alcuni agenti, un'assistente sociale ed una psicologa del Comune. La madre, un'insegnante di 46 anni di Battipaglia, ha effettuato il suddetto video, documentando così i momenti del prelevamento. Di una durata di circa due minuti, presenta come sottofondo il pianto e le vocine impaurite dei due bambini: “Ci uccideranno?”, “Chi ci aiuterà a fare i compiti?”.
Il tribunale dei minori ha deciso di sottrarre i fratellini alla potestà della madre per affidarli provvisoriamente a una casa famiglia in attesa di una vera e propria adozione. Questo provvedimento è dovuto al fatto che la donna è accusata dalla sezione minorile della Corte d'Appello di Salerno di PAS (Parental Alienation Syndrome). Si tratta di un disturbo attraverso il quale la madre, agendo sulla psicologia dei figli, tenterebbe di metterli contro il padre, dal quale è separata. Lui invece è accusato di molestie sessuali nei riguardi dei bambini, che sembrano averlo confessato durante un colloquio con uno psicologo.
“C'è purtroppo chi si arroga il diritto di sottrarre un figlio per chissà quale futile ed insensata motivazione”. Così scrive la madre sulle pagine Facebook, chiedendo il ritorno dei suoi bambini a casa. Ha inoltre annunciato la presentazione di un ricorso per ottenere la sospensione del provvedimento preso dal Tribunale minorile.
Intanto, in attesa di ulteriori sviluppi, il video continua a circolare, suscitando reazioni diverse. Come ricorderete, un caso analogo è stato registrato in provincia di Padova alcuni mesi fa, quando un bimbo di 10 anni venne portato via da scuola, sempre su disposizione del Tribunale.
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