giovedì, aprile 18, 2013
Silvio Berlusconi si è recato a Udine per sostenere il centro-destra nelle Regionali

di Ilaria Sulla

Domenica e lunedì prossimi in Friuli Venezia Giulia si voterà per le Regionali. Il Cavaliere allora è arrivato ad Udine poco prima delle 7 di sera, con un’ora di ritardo a causa delle votazioni per il Presidente della Repubblica. Angelino Alfano ne sta facendo le veci a Roma “per cercare di tenere fede al nostro impegno per Marini”, spiega l’ex premier. Berlusconi ha iniziato poco dopo il suo discorso a sostegno di Renzo Tondo, il candidato di centrodestra, ma con un occhio sempre alla politica nazionale. Circa 3mila persone lo hanno accolto, più o meno bene, in piazza: mentre qualcuno sventolava le bandiere del Popolo della Libertà, qualcun altro urlava: “Grillo, Grillo!” e “In manette!”. L’ex premier ha risposto prontamente: “Siete invidiosi e dovreste guardarvi tutti allo specchio. E poi siamo anche più belli, perché qui sotto al palco ci sono decine di belle ragazze”. A proposito di donne, Berlusconi ha dichiarato di aver sudato freddo al solo pensiero di Milena Gabanelli al Colle: “Vi sembra possibile quello che hanno fatto online per scegliere il candidato? È uscita la Gabanelli – ha continuato il Cavaliere - la signora di Report che vuole mandare tutti in galera. Con lei al Colle avremmo dovuto dipingere sulla bandiera un paio di manette. Sto scherzando, ma in questi giorni ho sudato freddo pensando che con la Gabanelli al Colle qualcuno potesse mettere Romano Prodi a Report”. A suo dire insomma le elezioni online del Movimento 5 Stelle sono state una “cosa d’altro mondo”.

Il Cavaliere ha prima fatto un discorso per invitare i votanti ad evitare l’astensionismo, per poi aggiungere: “Il Pdl è tornato ad essere il primo partito in Italia”. Berlusconi sostiene infatti che il suo partito sia salito dal 21 al 26%: ciò significherebbe superare il Pd di almeno quattro punti. Ed in effetti il Pd si dimostra ancora una volta in grave crisi interna: oggi per esempio, poco dopo la fine della seconda tornata al Quirinale, avrebbe chiesto uno slittamento di qualche ora della quarta votazione, forse per definire meglio il da farsi. Berlusconi a Udine rincara la dose: “Questa mattina avremmo voluto eleggere un uomo giusto fra i nomi presentati dal Pd. Avevamo fatto un patto con Pd e Scelta Civica per una candidatura condivisa, invece abbiamo constatato che le divisioni interne alla sinistra stanno paralizzando il Pd, rendendo difficile pure l'elezione di un candidato scelto da loro, dopo che non è stato possibile dare ancora un governo all'Italia”.

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