lunedì, aprile 29, 2013
Dopo il Ministro Profumo, contestato da alcuni studenti durante la sua visita alla scuola Sant’Anna di Pisa, una donna: Maria Chiara Carrozza

di Ilaria Sulla

Anche la Carrozza è legata in qualche modo a Pisa: ex rettore della suddetta scuola per due mandati, dal 2007 al 2013, da quest’anno ha ottenuto il Ministero dell’Istruzione del governo Letta, dopo essere stata eletta deputato nelle elezioni politiche. Un curriculum di tutto rispetto: laureata in Fisica, insegna Bioingegneria all'istituto di Biorobotica a Pisa ed è membro delle società scientifiche IEEE Society of Engineering in Medicin e and Biology (EMB) e della IEEE Society of Robotics and Automation (R&A). Ha insegnato al Campus Biomedico di Roma ed ha tenuto numerosi corsi in diverse università straniere: Salford University in Gran Bretagna, Waseda University a Tokyo, KAIST Daejeon in Corea e Mit di Boston.

Il Ministro Carrozza ha sempre lottato affinché l’elemento fondante dell’università italiana sia la meritocrazia. Queste le sue parole poco dopo la nomina: “Il Ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università deve svolgere un ruolo fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese”. “Con spirito di servizio – continua il Ministro - metto a disposizione la mia esperienza per convincere gli italiani che l'istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell'Italia. Dobbiamo aiutare i più meritevoli a studiare secondo i dettami della Costituzione, dare fiducia ai ricercatori e offrire nuove motivazioni a tutto il corpo insegnante. Dobbiamo dare forza e prospettive alle imprese, costruendo un Paese che individui grandi aree di investimento, di ricerca, di innovazione nell'industria, nell'agricoltura e nei servizi”.

Per il Ministro, l’istruzione risulta essere la carta vincente per il presente e per il futuro: “Investire nella conoscenza – spiega - significa investire sul futuro, nell'unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi: è un settore che crea e salva posti di lavoro e questa è la nostra massima preoccupazione”.

Per quanto riguarda le decisioni in merito scolastico, almeno in un primo momento la Carrozza si affiderà ai tecnici del ministero. Tuttavia non dovrebbero esserci grandi sorprese e la strada da seguire dovrebbe essere abbastanza simile a quella programmata dai 10 saggi. I punti fondamentali sarebbero: digitalizzazione e connessione alla rete, alternanza scuola-lavoro, provvedimenti per la riduzione dell’abbandono scolastico, potenziamento fondi per il diritto allo studio, promozione di sani stili di vita a scuola.

Quello relativo all’istruzione è sempre stato un Ministero molto “difficile” e soggetto a numerosi dissensi soprattutto da parte di studenti, ricercatori ed insegnanti. Le decisioni da prendere sono molte e molti i problemi, ma il web sembra dalla parte di Maria Chiara Carrozza che, proprio sulla sua pagina Facebook, parla direttamente agli studenti in merito ai recenti scontri avvenuti davanti alla scuola Sant’Anna: “Io spero – scrive il Ministro - che ci sia modo di parlare con gli studenti che hanno protestato di fronte ai cancelli della Scuola Superiore Sant'Anna della quale non sono più Rettore e nella quale non ho più autorità. Oggi ero ospite al convegno organizzato sul tema della mobilità sociale e sono la prima ad essere stata sconvolta e sconcertata da quanto è accaduto. Sono per il dialogo e ho combattuto per il diritto allo studio e per gli studenti e così continuerò a fare nel futuro. Sto preparando proposte di legge per gli studenti - aggiunge - dal voto per gli studenti all'estero al diritto allo studio e il suo rifinanziamento”.


Sono presenti 4 commenti

Piarosa22@virgilio.it ha detto...

occorre immettere in ruolo coloro che sono inseriti nella graduatorie ad esaurimento

Anonimo ha detto...

occorre immettere in ruolo coloro che sono inseriti nella graduatorie ad esaurimento da più di 10-15 anni

Anonimo ha detto...

Il ministero dell'istruzione è stato sempre difficile perché affidato a incompetenti (vedi chi asseriva con orgoglio che abbiamo contribuito alla costruzione del tunnel per far correre i neutrini!!!!)

Anonimo ha detto...

E' incocepibile che le nomine dei docenti di sostegno non abbiano a tenere conto delle migliaia di realta' di alunni autistici,sordomuti e non vedenti. Basta! Non si ingannano le famiglie con l'affianca-mento di docenti ignari delle suddette soggettivita'. Esse sono solamente figure di gravii ed irrimedia-bili danni. Alla faccia del diritto della priorita' in graduatoria. Riflettere su quanto sullamentato e tende-re alla specificita' di graduatorie diversificate per titolo abilitante all'incarico.

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