lunedì, aprile 08, 2013
Il progetto, che prende il nome da Natalia Estemirova, attivista che fu rapita e uccisa nel 2009, consiste in un braccialetto in grado di inviare un allarme contenente l'esatta posizione GPS dell’attivista anche attraverso i social network

Ogni giorno, numerose persone in tutto il mondo rischiano la vita per difendere diritti che la maggior parte delle persone dei paesi occidentali danno per scontati. Il Progetto Natalia nasce dal desiderio di proteggere questi eroi! Gli attivisti a rischio e quelli che hanno bisogno di protezione possono indossare il braccialetto del Progetto Natalia. In caso di aggressione, l'allarme si attiva semplicemente tirando il braccialetto. Una volta attivato, un segnale contenente l'esatta posizione GPS viene inviato tramite la rete di telefonia mobile alla sede centrale della Civil Rights Defenders di Stoccolma, e a tutte le persone nelle vicinanze che possono intervenire immediatamente. La capacità di agire rapidamente in situazioni come queste può, infatti, letteralmente fare la differenza tra la vita e la morte.

Ciò che rende il bracciale del Progetto Natalia unico è che l'allarme viene trasmesso anche alle persone che seguono il Progetto Natalia su Facebook e Twitter. Ciò significa che, potenzialmente, centinaia di migliaia di persone possono essere allertate del fatto che c'è stata un’aggressione a un attivista dei diritti umani e iniziare a fare pressione sul regime immediatamente. Solo il fatto che la notizia dell’aggressione può essere diffusa così capillarmente e in breve tempo dall’aggressione, costituisce di fatto una difesa virtuale per gli attivisti dei diritti umani a rischio. Perché se c'è una cosa che questi regimi vogliono evitare sono l'attenzione e il biasimo internazionale.

“Da anni, Civil Rights Defenders si occupa di migliorare la sicurezza degli attivisti dei diritti umani più a rischio. Il Progetto Natalia ci dà la possibilità di reagire più tempestivamente e di proteggere le persone che rischiano ogni giorno la loro vita per difendere i diritti umani e politici delle persone”, ha dichiarato Robert Hårdh, Direttore Esecutivo di Civil Rights Defenders.

I primi braccialetti di allarme del Progetto Natalia sono stati distribuiti durante la conferenza Defenders’ Days organizzata da Civil Rights Defenders a Stoccolma (2-5 aprile), che quest’anno ha premiato Nataša Kandić. Obiettivo del progetto è distribuire questi braccialetti a 55 attivisti dei diritti umani, entro 18 mesi, a patto di ottenere abbastanza sostegno economico da sponsor e dal pubblico, in generale.

“Penso che la maggior parte di noi vorrebbe fare qualcosa quando sente che cosa questi attivisti fanno e quello che rischiano. Ma ciò tutto succede lontano da noi e ci sono un sacco di cose che accadono nella vita quotidiana delle persone. Il Progetto Natalia rende, dunque, facile per chiunque contribuire in modo molto concreto in favore della sicurezza e della vita dei difensori dei diritti umani a rischio”, ha concluso Robert Hårdh.

Per ulteriori informazioni sul Progetto Natalia, visitare: www.nataliaproject.org

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa