lunedì, aprile 08, 2013
Nikolaus Schneider è stato ricevuto quest’oggi in visita privata Papa Francesco

di Monica Cardarelli

Durante una sua visita a Roma dal 6 al 9 aprile, il Presidente delle Chiese Evangeliche in Germania, Nikolaus Schneider, è stato ricevuto da Papa Francesco ed ha incontrato il Presidente del Consiglio Pontificio per la promozione dell’Unità dei Cristiani, il card. Kurt Koch e l’arcivescovo Gerhard Ludwig Muller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Si tratta della prima visita privata di un tedesco protestante con Papa Bergoglio. Dell’incontro il Presidente Schneider ha riferito ai giornalisti.

La visita, durata circa mezz’ora, è stata l’occasione per una conoscenza reciproca ed è stata improntata al dialogo e alla fratellanza, coinvolgente, di grande comunicazione. “È stato un incontro fraterno” e, come ha riportato il Presidente Schneider, al termine si sono salutati chiamandosi ‘Fratelli’. Il rappresentante delle Chiese Evangeliche ha assicurato a Papa Francesco la loro preghiera, cosa questa che lo ha molto rallegrato. Seppur quindi non si sia trattato di un vero e proprio incontro ecumenico l’impressione riportata dal Presidente Schneider è stata di una chiara possibilità di stabilire un ottimo rapporto e di una grande apertura di Papa Francesco. È stato ricordato il lavoro di collaborazione e il dialogo tra luterani e cattolici intrapreso con Benedetto XVI, il primo Papa a recarsi in Germania e a visitare il chiostro agostiniano e Papa Francesco ha ricordato i discorsi pronunciati da Papa Benedetto a Erfurt, nel luogo dove era vissuto e dove aveva operato Lutero. Il Presidente Schneider ha anche sottolineato l’importanza della scelta di Papa Benedetto per il bene della Chiesa.

Papa Francesco e il Presidente Schneider hanno parlato anche dell’anniversario della Riforma nel 2017: “Questa ricorrenza della Riforma non vuole essere un appuntamento puramente tedesco e non vuole neanche mettere in risalto Lutero come eroe ma anzi vuole celebrare il ritorno al Vangelo e questa è una cosa che riguarda tutti i cristiani quindi include anche i cattolici.” Questo è stato oggetto anche dell’incontro con il Cardinale Koch: trovare cioè il modo per poter festeggiare insieme, come le due Chiese possano stringere legami di collaborazione per questo anniversario. Il Presidente Schneider ha anticipato che è stata anche proposta una esibizione o un concerto a Roma per sottolineare questo legame.

Rispondendo ai giornalisti ha inoltre evidenziato che Papa Francesco presentandosi non come Pontefice ma come Vescovo di Roma ha messo in secondo piano l’imponenza del ministero petrino e ciò che caratterizza la sua azione pastorale è il servizio agli altri. Ad una domanda dei giornalisti che chiedevano se Papa Bergoglio possa rivedere la possibilità delle coppie interconfessionali di accedere all’eucaristia, il Presidente Schneider, pur ribadendo ancora una volta che l’incontro di oggi non è stato un incontro ecumenico ma solo di conoscenza reciproca, ha auspicato che la sensibilità di un uomo come Papa Francesco vicino ai poveri e agli ultimi, lo avvicini a percepire le difficoltà che incontrano le coppie e le famiglie interconfessionali.

È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

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