giovedì, aprile 25, 2013
La polizia ha scoperto il primo traffico di bambini organizzato sul social network. Il nonno del bebè voleva vendere il piccolo per contrattare un secondo matrimonio alla figlia. Arrestato anche il “compratore” del bebè, un uomo d’affari di New Delhi. 

Mumbai (AsiaNews) - Venduto su Facebook per 800mila rupie (14.750 dollari): è accaduto a un neonato indiano di pochi giorni, nato in un ospedale di Ludhiana (Punjab). La scoperta ha condotto la polizia ha individuare il primo traffico di bambini gestito attraverso il noto social network. A denunciare il fatto Noorie, la madre del piccolo, che ha denunciato la scomparsa del figlio dalla nursery alle forze dell'ordine. A organizzare la vendita è stato Feroze Khan, il nonno del piccolo, che insieme a un'infermiera e a un inserviente dell'ospedale ha rapito il bebè e postato una sua foto su internet, prima di finalizzare il contratto con un uomo d'affari di New Delhi.

"L'obiettivo di Khan - spiega Ishwar Singh, commissario della polizia di Ludhiana - era contrattare un secondo matrimonio per sua figlia, ma per farlo doveva liberarsi del bambino".

Gli agenti hanno arrestato anche Amit Kumar, il "compratore" del neonato, e perquisito la sua residenza a New Delhi. Lì hanno ritrovato il piccolo, che è stato restituito alla madre.

Ogni anno decine di migliaia di bambini finiscono nel traffico di esseri umani, destinati ad adozioni illegali, lavoro minorile e prostituzione.

di Nirmala Carvalho


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