giovedì, aprile 18, 2013
Gli acquisti on line sono in ascesa anche in Italia, dove almeno 13 milioni di persone ne hanno effettuato uno. E cresce il ricorso a smartphone e tablet per comprare in rete. Antonio Coviello dell'Irat-Cnr commenta il fenomeno e dà consigli alle aziende che vogliono conquistare questo mercato.  
Cnr (Almanacco della scienza) - Un 'esercito' di acquirenti online, che cresce sempre più. Gli italiani collegati alla rete sono 26 milioni e più della metà hanno effettuato almeno un aquisto sul web, contro il 35,8% del febbraio del 2012. Secondo i dati del report 'Netcomm 2013' negli ultimi tre mesi dello scarso anno si sono avuti 47,6 milioni di atti d'acquisto sulla rete. Il 24% degli e-shopper dichiara di aver comprato più di cinque volte nel trimestre, al punto da poter essere definito 'heavy'. "L'e-commerce nel nostro Paese è in costante progressione", conferma Antonio Coviello, ricercatore dell'Istituto di ricerca sulle attività terziarie (Irat) del Cnr di Napoli. "Da segnalare il +165% degli acquisti da smartphone e tablet, che nel 2012 superano quota 10% del totale delle transazioni online". Ma cosa si compra su internet? Secondo la ricerca citata, al primo posto libri (14,8%), poi capi di abbigliamento (13,9%), computer o periferiche per pc (11,3%), biglietti di viaggio (9,9%), soggiorni (5,4%), musica/dvd (4,8%), telefonino/smartphone (4,2%), cosmetici (4%), elettrodomestici '(1,5%).

"Cambia il modo di fare commercio eppure ancora solo il 5% delle aziende italiane vende in rete", commenta il ricercatore dell'Irat-Cnr. "Certo, presidiare il canale on line significa acquisire una diversa cultura, soprattutto nel customer care: risposta ai commenti e alle richieste degli utenti, presenza in tutte le piattaforme a cui la domanda può rivolgersi, ecc".

Grande attenzione viene data dagli esperti al 'tasso di rimbalzo' degli utenti che giungono al sito di e-commerce dai motori di ricerca. "Per contrastare l'abbandono repentino del sito bisogna indicizzare le pagine con le giuste parole chiave", suggerisce Coviello. "Le aziende che intendono conquistare mercato in rete devono poi dare spazio agli strumenti di web-marketing quali pubblicità, social media, e-mail".

Per il pagamento il sistema più usato risulta essere PayPal (36,6%), seguono la carta prepagata (24,4%), la carta di credito (19,2%), il bonifico (3,7%). "Sorprende il dato per cui oltre il 10% degli acquisti online risulta generato attraverso un dispositivo mobile: in meno di un caso su due si tratta di un Tablet e prevale l'acquisto da Smartphone", conclude Coviello. "In un anno, il numero di transazioni negli acquisti online da tali dispositivi mobili è cresciuta a +165%".

Mirna Moro

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