A causa dei cambiamenti climatici, il 45% del territorio del Guatemala si è trasformato negli ultimi cinque anni in zona semiarida, definizione estesa da cinque a 11 dipartimenti amministrativi.
Misna - “Il Guatemala è alla deriva dei mutamenti del clima, il che provoca anni molto piovosi o secchi. Siamo molto vulnerabili, per questo il semiarido avanza” ha detto al quotidiano Siglo 21 il direttore dell’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia, Eddy Sánchez. José Miguel Leiva, consigliere del Meccanismo mondiale della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (Unccd), ha precisato che fino a cinque anni fa la regione semiarida, conosciuta come ‘Corredor Seco’, copriva 10.200 km2nella parte orientale del paese: oggi si estende anche a nord e sud su una superficie di 49.430 km2 dei complessivi 108.889 km2 che conta il Guatemala. “Le zone secche alte sono a Zacapa e Chiquimula, nell’est, dove si concentra il 15% del territorio nazionale. Sono aree considerate desertiche perché hanno già perso la loro capacità produttiva” ha sottolineato Leiva.
Gli esperti coincidono nell’attribuire l’estensione del ‘Corredor Seco’ ai cambiamenti climatici causati dall’aumento della temperatura globale: portano lunghi periodi di forti precipitazioni o siccità come quella registrata fra il 2009 e il 2010 e considerata la più grave gli ultimi 60 anni per il paese centroamericano. I mutamenti climatici hanno impatti diretti sull’agricoltura, la sicurezza alimentare, le infrastrutture, la salute, con danni economici che secondo stime ufficiali equivalgono allo 0,5% del Prodotto interno lordo. Il Guatemala è l’unico paese latinoamericano e caraibico nel gruppo delle 24 nazioni che al livello globale registrano il tasso più alto di denutrizione fra i bambini con meno di cinque anni: nello Stato più popoloso del Centro America (circa 14 milioni di abitanti) l’indice registrato dall’Unicef (Fondo Onu per l’infanzia) fra il 2007 e il 2011 è del 48%.
Misna - “Il Guatemala è alla deriva dei mutamenti del clima, il che provoca anni molto piovosi o secchi. Siamo molto vulnerabili, per questo il semiarido avanza” ha detto al quotidiano Siglo 21 il direttore dell’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia, Eddy Sánchez. José Miguel Leiva, consigliere del Meccanismo mondiale della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (Unccd), ha precisato che fino a cinque anni fa la regione semiarida, conosciuta come ‘Corredor Seco’, copriva 10.200 km2nella parte orientale del paese: oggi si estende anche a nord e sud su una superficie di 49.430 km2 dei complessivi 108.889 km2 che conta il Guatemala. “Le zone secche alte sono a Zacapa e Chiquimula, nell’est, dove si concentra il 15% del territorio nazionale. Sono aree considerate desertiche perché hanno già perso la loro capacità produttiva” ha sottolineato Leiva.
Gli esperti coincidono nell’attribuire l’estensione del ‘Corredor Seco’ ai cambiamenti climatici causati dall’aumento della temperatura globale: portano lunghi periodi di forti precipitazioni o siccità come quella registrata fra il 2009 e il 2010 e considerata la più grave gli ultimi 60 anni per il paese centroamericano. I mutamenti climatici hanno impatti diretti sull’agricoltura, la sicurezza alimentare, le infrastrutture, la salute, con danni economici che secondo stime ufficiali equivalgono allo 0,5% del Prodotto interno lordo. Il Guatemala è l’unico paese latinoamericano e caraibico nel gruppo delle 24 nazioni che al livello globale registrano il tasso più alto di denutrizione fra i bambini con meno di cinque anni: nello Stato più popoloso del Centro America (circa 14 milioni di abitanti) l’indice registrato dall’Unicef (Fondo Onu per l’infanzia) fra il 2007 e il 2011 è del 48%.
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È presente 1 commento
dopo certe 'notizie'...che dire? siamo la Specie Intelligente? sicuri? intelligente che vuol dire?!?? l'evidenza dice che i parametri sono errati.
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