Arrestati 15 spacciatori che agivano tra gli adolescenti
Quando si dice che i ragazzi di oggi sono “adolescenti 2.0” è vero. In fin dei conti l'accesso al mondo di internet è totale, se uno lo desidera può comprare un qualsiasi articolo direttamente dal proprio divano di casa, basta un click. Si possono acquistare scarpe, alimenti, vestiti, cellulari e, perché no, stupefacenti. E questo l'hanno intuito a Torino; da circa un anno, infatti, la città era in mano ai 15 italiani che, servendosi di e-mail, sms, whatsapp, accorciavano i tempi di vendita, ottimizzando gli incassi. Dall'altra parte dei device c'erano gli acquirenti, soprattutto ragazzi, che tramite il tablet ordinavano hashish o la marijuana così come si comprano le prevendite per un concerto. Più di cento i clienti abituali e “abituati” a questo servizio.
Quando si dice che i ragazzi di oggi sono “adolescenti 2.0” è vero. In fin dei conti l'accesso al mondo di internet è totale, se uno lo desidera può comprare un qualsiasi articolo direttamente dal proprio divano di casa, basta un click. Si possono acquistare scarpe, alimenti, vestiti, cellulari e, perché no, stupefacenti. E questo l'hanno intuito a Torino; da circa un anno, infatti, la città era in mano ai 15 italiani che, servendosi di e-mail, sms, whatsapp, accorciavano i tempi di vendita, ottimizzando gli incassi. Dall'altra parte dei device c'erano gli acquirenti, soprattutto ragazzi, che tramite il tablet ordinavano hashish o la marijuana così come si comprano le prevendite per un concerto. Più di cento i clienti abituali e “abituati” a questo servizio.
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