giovedì, maggio 30, 2013
Il 29 maggio si è festeggiato il 60mo anniversario della conquista della vetta. Molti veterani escursionisti denunciano il crescente inquinamento. Il governo nepalese è accusato di evitare il problema. 

 AsiaNews - A sessant'anni dalla prima escursione, alpinisti ed ambientalisti denunciano lo stato di forte degrado in cui versa la montagna. Nelle scorse settimane, i soldati indiani e nepalesi hanno raccolto oltre 4mila kg. di rifiuti sui crinali dell'Everest. Il giapponese Yuichiro Miura, che detiene il record dell'uomo più anziano ad aver raggiunto la vetta, spiega che "rispetto al 2003, anno della sua prima spedizione, l'inquinamento sul monte ha raggiunto livelli preoccupanti" .

Il 29 maggio del 1953, il nepalese Terzing Norgay e il neozelandese sir Edmund Percival Hillary furono i primi a conquistare la vetta dell'Everest, risalendone il versante sudorientale. Nell'arco di questi 60 anni, la montagna ha rappresentato una sfida per 4.200 escursionisti, 516 dei quali soltanto nell'ultimo anno. Uno sherpa 81enne di nome Kanchha, unico partecipante ancora in vita di quella prima spedizione, ha descritto il massiccio come "un luogo, un tempo incontaminato, ora trasformatosi in una discarica". E ha aggiunto che "il governo nepalese dovrebbe introdurre rigide limitazioni sui permessi".

Le autorità di Kathmandu traggono ingenti guadagni dalle escursioni straniere nella regione dell'Himalaya, ma si mostrano riluttanti sull'idea dei permessi. Il presidente dell'Ufficio per il turismo afferma: "Piuttosto che limitare l'affluenza, è preferibile focalizzarsi su un maggiore controllo delle spedizioni. Centinaia di persone scalano ogni giorno le montagne europee e americane senza che si verifichino problemi di questo tipo".

Il governo di Pechino ha varato una serie di provvedimenti volti a limitare il ritmo delle spedizioni sul proprio versante. Pasang Onchuk, sherpa nepalese che ha scalato la montagna cinque volte - due delle quali sul lato cinese - spiega che "in Cina il problema dell'inquinamento non sussiste e che è raro trovare rifiuti su quel fianco".

L'Everest, con i suoi 8.848 metri, è la cima più alta del mondo. Ogni 29 maggio, dal 2003 ad oggi, viene organizzata una maratona con lo scopo di ricordare l'impresa che Norgay e sir Hillary compirono nel '53. Alla manifestazione partecipano ogni anno centinaia di alpinisti dal Nepal e altri Paesi. Quella di ieri è stata vinta dal nepalese Ram Kumar Rajbhandari.

                                                                                                                                    di Kalpit Parajuli

Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa