Verrà presentato giovedì a Roma il nuovo libro di Andrea Masullo
“Qualità vs. Quantità: dalla decrescita a una nuova economia”.
Obiettivo: dimostrare i limiti dell’economia attuale ma anche i problemi
connessi con la decrescita. E indicare una via d’uscita: una nuova
economia umana, riconciliata con l’economia della Natura.
di Martina Valentini
Costruire un nuovo tipo di economia. Ridefinire il concetto di benessere su basi non esclusivamente materiali. Abbandonare un’idea di uomo relegato nel mero ruolo di produttore e consumatore. Attorno a queste idee portanti si sviluppa “Qualità vs Quantità: dalla decrescita a una nuova economia” il nuovo libro edito da Orme/Tarka e scritto da Andrea Masullo, esperto di sostenibilità ambientale, docente di Fondamenti di Economia Sostenibile presso l'Università di Camerino, responsabile scientifico dell’associazione Greenaccord Onlus e già membro del direttivo di WWF Italia.
L’opera, disponibile nelle librerie a partire da metà giugno, sarà ufficialmente presentata in una tavola rotonda in programma giovedì prossimo, 23 Maggio, a Roma dalle 18 alle 19.30 alla Casa Generalizia dei Salvatoriani (via della Conciliazione 51). All’incontro, moderato dal giornalista RAI Giuseppe Rogolino, prenderanno parte Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma, Laura Castellucci, professore ordinario di Politica economica all’università di Roma Tor Vergata, Antonio Cianciullo, giornalista di Repubblica e Mario Tozzi, divulgatore scientifico e geologo ricercatore del CNR.
“Si dice: ma oggi stiamo tutti meglio, si vive più a lungo e c’è più benessere” scrive proprio Mario Tozzi nella prefazione del libro. “Può darsi. Ma chi paga il prezzo di questo preteso benessere se non l’ambiente e gli altri viventi? E cosa si farà quando la Terra avrà esaurito risorse e fonti energetiche o, semplicemente, cibo e acqua? Quanti uomini ancora può sostenere il pianeta? Il libro di Masullo parla di tutto questo e di molto altro: spiega perché e come le cose sono andate in un certo modo, quando hanno iniziato a cambiare e qual è stato il ruolo di Homo Sapiens in tutta la faccenda”.
La soluzione proposta da Andrea Masullo nel suo libro è di non subire la decrescita, che contrariamente a quanto pensano alcuni autori certamente non sarebbe felice, ma governarla reinventando l’economia su basi qualitative e non quantitative per continuare a far crescere quel benessere che una decrescita subita come fallimento sta mettendo seriamente in discussione.
Attraverso l’analisi critica del “Felix Planet Index”, l’autore dimostra che esiste una soglia di ricchezza al di sotto della quale può esserci solo povertà e infelicità; ma esiste anche una soglia massima di ricchezza oltre la quale la insoddisfazione della propria vita prevale sulla quantità di beni materiali disponibili.
Il volume è impreziosito da una appendice di Zygmunt Bauman, tratta dalla relazione tenuta nel febbraio scorso durante la tavola rotonda “Verso un nuovo umanesimo” organizzata da Greenaccord.
di Martina Valentini
Costruire un nuovo tipo di economia. Ridefinire il concetto di benessere su basi non esclusivamente materiali. Abbandonare un’idea di uomo relegato nel mero ruolo di produttore e consumatore. Attorno a queste idee portanti si sviluppa “Qualità vs Quantità: dalla decrescita a una nuova economia” il nuovo libro edito da Orme/Tarka e scritto da Andrea Masullo, esperto di sostenibilità ambientale, docente di Fondamenti di Economia Sostenibile presso l'Università di Camerino, responsabile scientifico dell’associazione Greenaccord Onlus e già membro del direttivo di WWF Italia.
L’opera, disponibile nelle librerie a partire da metà giugno, sarà ufficialmente presentata in una tavola rotonda in programma giovedì prossimo, 23 Maggio, a Roma dalle 18 alle 19.30 alla Casa Generalizia dei Salvatoriani (via della Conciliazione 51). All’incontro, moderato dal giornalista RAI Giuseppe Rogolino, prenderanno parte Matteo Zuppi, vescovo ausiliare di Roma, Laura Castellucci, professore ordinario di Politica economica all’università di Roma Tor Vergata, Antonio Cianciullo, giornalista di Repubblica e Mario Tozzi, divulgatore scientifico e geologo ricercatore del CNR.
“Si dice: ma oggi stiamo tutti meglio, si vive più a lungo e c’è più benessere” scrive proprio Mario Tozzi nella prefazione del libro. “Può darsi. Ma chi paga il prezzo di questo preteso benessere se non l’ambiente e gli altri viventi? E cosa si farà quando la Terra avrà esaurito risorse e fonti energetiche o, semplicemente, cibo e acqua? Quanti uomini ancora può sostenere il pianeta? Il libro di Masullo parla di tutto questo e di molto altro: spiega perché e come le cose sono andate in un certo modo, quando hanno iniziato a cambiare e qual è stato il ruolo di Homo Sapiens in tutta la faccenda”.
La soluzione proposta da Andrea Masullo nel suo libro è di non subire la decrescita, che contrariamente a quanto pensano alcuni autori certamente non sarebbe felice, ma governarla reinventando l’economia su basi qualitative e non quantitative per continuare a far crescere quel benessere che una decrescita subita come fallimento sta mettendo seriamente in discussione.
Attraverso l’analisi critica del “Felix Planet Index”, l’autore dimostra che esiste una soglia di ricchezza al di sotto della quale può esserci solo povertà e infelicità; ma esiste anche una soglia massima di ricchezza oltre la quale la insoddisfazione della propria vita prevale sulla quantità di beni materiali disponibili.
Il volume è impreziosito da una appendice di Zygmunt Bauman, tratta dalla relazione tenuta nel febbraio scorso durante la tavola rotonda “Verso un nuovo umanesimo” organizzata da Greenaccord.
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