Ancora violenza in Libia. Almeno 15 persone hanno perso la vita ieri in un attentato avvenuto all’ospedale di Bengasi.
Radio Vaticana - La Libia continua ad essere un Paese in cammino verso una difficile normalizzazione. Il timore è che la Libia diventi un nuovo Iraq. Una pace apparente caratterizzata da una serie di attentati. Chi mira a far cadere il Paese nel caos ha piazzato un’autobomba davanti un’ospedale dei Bengasi, uccidendo anche donne e bambini. Distrutto un ristorante e seriamente danneggiati alcuni edifici vicini. Il vice-ministro dell'interno Abdallah Massud ha parlato di almeno quindici vittime, ma ha fatto notare che si tratta di un bilancio provvisorio.
Ieri, sempre a Bengasi, Due stazioni di polizia era state attaccate dopo l'attentato subito da altri due distretti venerdi' scorso. La tensione è talmente alta che il gigante petrolifero British Petroleum ha ritirato dalla Libia parte del suo personale non essenziale.
Radio Vaticana - La Libia continua ad essere un Paese in cammino verso una difficile normalizzazione. Il timore è che la Libia diventi un nuovo Iraq. Una pace apparente caratterizzata da una serie di attentati. Chi mira a far cadere il Paese nel caos ha piazzato un’autobomba davanti un’ospedale dei Bengasi, uccidendo anche donne e bambini. Distrutto un ristorante e seriamente danneggiati alcuni edifici vicini. Il vice-ministro dell'interno Abdallah Massud ha parlato di almeno quindici vittime, ma ha fatto notare che si tratta di un bilancio provvisorio.
Ieri, sempre a Bengasi, Due stazioni di polizia era state attaccate dopo l'attentato subito da altri due distretti venerdi' scorso. La tensione è talmente alta che il gigante petrolifero British Petroleum ha ritirato dalla Libia parte del suo personale non essenziale.
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