Ha suscitato l’interesse del gigante statunitense dell’informatica
Google il primo ‘tablet caffè’ inaugurato pochi giorni fa nel quartiere
storico e popolare della Medina a Dakar, la capitale.
Misna - Il giovane imprenditore senegalese Médoune Seck ha deciso di adeguare il suo cyber caffè, aperto sei anni fa, agli ultimi sviluppi tecnologici e alle richieste del mercato, dando vita al primo ‘tablet caffè’ al mondo. “E’ un’iniziativa che meritava di essere sostenuta poiché favorisce lo sviluppo dell’accesso ad Internet oltre ad essere un progetto molto promettente anche in termini di immagine” ha dichiarato Tidjane Dème, responsabile delle attività di Google nell’Africa francofona, precisando che la società ha fornito un aiuto finanziario “all’altezza di quanto una banca avrebbe prestato per la sua realizzazione”.
Con il finanziamento concesso l’imprenditore 30enne è riuscito a comprare una quindicina di tablet, mentre dal punto di visto tecnico Google ha messo i suoi esperti a disposizione per predisporre le modalità di accesso al servizio e cancellare i dati personali dei clienti dopo ogni utilizzo.
Il nuovo strumento informatico ha un’autonomia maggiore in caso di black-out – molto frequenti nella capitale senegalese – e consuma meno energia di un computer, consentendo a Seck di ridurre il costo delle bollette di elettricità. Il costo di connessione per gli utenti è rimasto invariato rispetto a quando l’accesso ad internet si faceva tramite computer, di 300 franchi cfa l’ora (circa 0,45 euro).
Misna - Il giovane imprenditore senegalese Médoune Seck ha deciso di adeguare il suo cyber caffè, aperto sei anni fa, agli ultimi sviluppi tecnologici e alle richieste del mercato, dando vita al primo ‘tablet caffè’ al mondo. “E’ un’iniziativa che meritava di essere sostenuta poiché favorisce lo sviluppo dell’accesso ad Internet oltre ad essere un progetto molto promettente anche in termini di immagine” ha dichiarato Tidjane Dème, responsabile delle attività di Google nell’Africa francofona, precisando che la società ha fornito un aiuto finanziario “all’altezza di quanto una banca avrebbe prestato per la sua realizzazione”.
Con il finanziamento concesso l’imprenditore 30enne è riuscito a comprare una quindicina di tablet, mentre dal punto di visto tecnico Google ha messo i suoi esperti a disposizione per predisporre le modalità di accesso al servizio e cancellare i dati personali dei clienti dopo ogni utilizzo.
Il nuovo strumento informatico ha un’autonomia maggiore in caso di black-out – molto frequenti nella capitale senegalese – e consuma meno energia di un computer, consentendo a Seck di ridurre il costo delle bollette di elettricità. Il costo di connessione per gli utenti è rimasto invariato rispetto a quando l’accesso ad internet si faceva tramite computer, di 300 franchi cfa l’ora (circa 0,45 euro).
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