Piogge, inondazioni, frane e smottamenti: le previsioni non annunciano miglioramenti
Le incessanti piogge verificatesi in questi ultimi giorni nell'Europa centrale stanno provocando numerose inondazioni e il pericolo di innalzamento del livello dei fiumi, a partire Danubio e Reno, già esondati in alcune zone. Le situazioni più critiche, dal momento che hanno comportato delle vittime, si registrano nel sud e nell'est della Germania, in Austria, in alcune zone della Svizzera e soprattutto in Repubblica ceca: a Praga due persone hanno perso la vita e tre risultano disperse; una terza vittima si è registrata a Trebenice, a 30 km dalla capitale; il fiume Moldava è straripato in vari punti della città, incombendo sul centro storico di Praga, precedentemente colpito nel 2002 da un'alluvione che provocò 17 morti e numerosi danni al patrimonio artistico. Lo stato di allerta è stato decretato in numerose regioni e località, in particolare della Boemia, a ovest della Repubblica ceca, dove si trovano strade e tratti ferroviari bloccati. Centinaia di persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni minacciate dall'acqua alta. Anche il livello dell'Elba, all'altezza di Usti, ha destato grande preoccupazione.
In Germania il Danubio, ingrossato dalle piogge torrenziali e dal suo affluente Inn, ha riversato le sue acque nel centro storico di Passau, nel sud-est del Paese al confine con l'Austria, mentre situazioni allarmanti vengono segnalate a Chemnitz, Rosenheim e Tubinga. A Reutlingen due persone risultano disperse. Al momento l'esercito sta intervenendo nelle zone più colpite dall'acqua. Steffen Seibert, portavoce del governo federale, ha assicurato il sostegno alle zone più colpite tra cui Baviera, Baden-Wuerttemberg, Sassonia e Turingia. Il maltempo ha causato disagi e problemi anche al sistema di trasporto: la circolazione ferroviaria è stata interrotta su alcune linee, in particolare quelle di collegamento con l'Austria, frane e smottamenti hanno determinato la chiusura di alcuni tratti stradali e autostradali.
In Austria è stato registrato un morto e due dispersi a causa di smottamenti provocati dalle piogge che imperversano ininterrottamente da giorni. Ammontano a circa 300 le persone evacuate nelle regioni di Salisburgo e del Tirolo, dove diversi centri abitati sono stati totalmente inondati. A Linz il Danubio minaccia di esondare, perciò le autorità hanno deciso di isolare e chiudere al traffico alcuni quartieri della città.
Le incessanti piogge verificatesi in questi ultimi giorni nell'Europa centrale stanno provocando numerose inondazioni e il pericolo di innalzamento del livello dei fiumi, a partire Danubio e Reno, già esondati in alcune zone. Le situazioni più critiche, dal momento che hanno comportato delle vittime, si registrano nel sud e nell'est della Germania, in Austria, in alcune zone della Svizzera e soprattutto in Repubblica ceca: a Praga due persone hanno perso la vita e tre risultano disperse; una terza vittima si è registrata a Trebenice, a 30 km dalla capitale; il fiume Moldava è straripato in vari punti della città, incombendo sul centro storico di Praga, precedentemente colpito nel 2002 da un'alluvione che provocò 17 morti e numerosi danni al patrimonio artistico. Lo stato di allerta è stato decretato in numerose regioni e località, in particolare della Boemia, a ovest della Repubblica ceca, dove si trovano strade e tratti ferroviari bloccati. Centinaia di persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni minacciate dall'acqua alta. Anche il livello dell'Elba, all'altezza di Usti, ha destato grande preoccupazione.
In Germania il Danubio, ingrossato dalle piogge torrenziali e dal suo affluente Inn, ha riversato le sue acque nel centro storico di Passau, nel sud-est del Paese al confine con l'Austria, mentre situazioni allarmanti vengono segnalate a Chemnitz, Rosenheim e Tubinga. A Reutlingen due persone risultano disperse. Al momento l'esercito sta intervenendo nelle zone più colpite dall'acqua. Steffen Seibert, portavoce del governo federale, ha assicurato il sostegno alle zone più colpite tra cui Baviera, Baden-Wuerttemberg, Sassonia e Turingia. Il maltempo ha causato disagi e problemi anche al sistema di trasporto: la circolazione ferroviaria è stata interrotta su alcune linee, in particolare quelle di collegamento con l'Austria, frane e smottamenti hanno determinato la chiusura di alcuni tratti stradali e autostradali.
In Austria è stato registrato un morto e due dispersi a causa di smottamenti provocati dalle piogge che imperversano ininterrottamente da giorni. Ammontano a circa 300 le persone evacuate nelle regioni di Salisburgo e del Tirolo, dove diversi centri abitati sono stati totalmente inondati. A Linz il Danubio minaccia di esondare, perciò le autorità hanno deciso di isolare e chiudere al traffico alcuni quartieri della città.
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