giovedì, giugno 27, 2013
Il cibo si paga direttamente con il volontariato, al 'Portobello market' di Modena, e le casse servono solo a quantificare, con appositi punti, il lavoro che l'acquirente dei prodotti dovrà compiere con le associazioni del territorio per avere la propria spesa. 

Solidarietà e inventiva trovano nuove forme e si intrecciano, ai tempi della crisi. L'innovativo negozio di Modena, da venerdì pomeriggio, aprirà a clienti che si trovano già in difficoltà: persone che hanno perso il lavoro, o che sono in mobilità o in cassa integrazione. Anche i lavoratori autonomi con un reddito calato del 30%, previa certificazione, potranno rifornirsi dagli scaffali del market, in via Divisione Acqui .

''Abbiamo ottenuto - sottolinea Angelo Morselli, presidente dell'associazione Servizi per il volontariato di Modena - che l'indice Isee fosse quello calcolato ad oggi, in modo da garantire una fotografia aggiornata e veritiera della situazione economica delle persone e comprendere quindi anche chi ha perso il lavoro di recente''.

La nascita di questa originale rivendita è stata resa possibile da un'imponente prova di volontariato, e non poteva essere altrimenti. Sono state 130 le persone che hanno prestato il proprio impegno, con circa 25 associazioni coinvolte e trenta aziende. Fondamentali poi il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e l'organizzazione del Centro Servizi per il Volontariato e il Comune per far decollare il progetto del 'market sociale'.

Saranno cento le famiglie che potranno avere accesso al negozio, per un periodo di sei mesi rinnovabile, ma c'è l'intenzione di espandere questo numero in futuro. Gli utenti beneficeranno anche di 'consulenze' sul bilancio familiare, mentre saranno aperte a tutti gli incontri sugli stili di vita e sul consumo critico. L'idea è infatti quella di creare una sorta di comunita' virtuosa che non si limiti a gestire l'emergenza di chi si rifornisce al 'Portobello'.

Il market sara' aperto il martedì dalle 9 alle 12.30, giovedì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12.30. Già da ora si cercano nuovi volontari per ampliare questo negozio speciale senza denaro, e dove l'unica moneta è quella della solidarietà.

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