domenica, giugno 23, 2013
Quelli trascorsi dalla scomparsa di Emanuela Orlandi "sono anche 30 anni di piste false che non hanno dato alcun risultato". Così Padre Lombardi, portavoce vaticano, intervistato dal Tg2.
 
Padre Lombardi contesta le accuse di insabbiamento rivolte alla Santa Sede e invita "a un rispetto dei fatti, a un rigore nella ricerca e a stare agli interlocutori veramente attendibili". E chiarisce: "Per parte del Vaticano certamente gli interlocutori sono la magistratura italiana". Padre Lombardi tiene a chiarire 'assolutamente' che da parte delle autorita' della Santa Sede 'non ci sono dei segreti mantenuti e che avrebbero potuto servire per risolvere il caso, non c'e' stata una copertura'. Nell'intervista, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede esprime sentimenti di amicizia e solidarieta' verso la famiglia di Emanuela Orlandi
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