La Corte suprema e la Procura suprema della Repubblica popolare cinese hanno pubblicato congiuntamente una nuova spiegazione giuridica che chiarisce le sanzioni gravi applicabili a chi inquina.
GreenReport -In un comunicato Corte e Procura suprema della Cina spiegano che «Il documento giuridico presenta le difficoltà ad indagare sui casi di inquinamento ambientale ed a condannare gli inquinatori». Il documento enumera 14 tipi di attività che «Saranno considerate come crimine di attentato alla protezione dell’ambiente e delle risorse». Saranno considerati crimini ambientali: Scarico e sversamento di scorie radioattive o di rifiuti contenenti agenti patogeni di malattie infettive o di sostanze tossiche nelle fonti di acqua potabile e nelle riserve naturali; L’emissione di inquinanti che comportino l’evacuazione di oltre 5.000 abitanti o avvelenino più di 30 persone. Viene considerata un’infrazione grave l’emissione di inquinanti presso ospedali, scuole e quartieri residenziali. Secondo il Codice penale cinese queste infrazioni sono punibili con pene che arrivano fino a 7 anni di prigione e forti multe.
Intanto, tanto per far capire dove soffierà il vento, la polizia cinese ha annunciato di aver arrestato da gennaio 118 persone sospettate di essere coinvolte in episodi di inquinamento ambientale. L’agenzia ufficiale Xinhua spiega che «Tra loro, 24 sospetti implicate in 4 affari gravi sono stati perseguiti dalla giustizia ed attendono di essere giudicati».
Un comunicato del ministero della Protezione ambientale sottolinea che «Progressi sono stati compiuti anche nelle indagini su altri casi. La maggior parte di questi casi riguardano l’inquinamento da parte compagnie minerarie o petrolchimiche. Alcune aziende, tra le quali molte grandi imprese, scaricano illegalmente sostanze tossiche, mentre altre utilizzano degli intermediari per vendere rifiuti tossici a delle compagnie o individui non qualificato per trattare questi rifiuti. Alcuni dei principali inquinatori sono importanti contribuenti e quindi ottengono il sostegno dei governi locali».
Quest’anno, il ministero ha lanciato una campagna nazionale contro i reati legati all’inquinamento dell’ambiente e sottolinea l’importanza dei chiarimenti legali arrivati da Corte suprema e la Procura suprema «Per ridurre gli ostacoli nelle indagini nei casi di inquinamento ambientale e per punire chi inquina».
GreenReport -In un comunicato Corte e Procura suprema della Cina spiegano che «Il documento giuridico presenta le difficoltà ad indagare sui casi di inquinamento ambientale ed a condannare gli inquinatori». Il documento enumera 14 tipi di attività che «Saranno considerate come crimine di attentato alla protezione dell’ambiente e delle risorse». Saranno considerati crimini ambientali: Scarico e sversamento di scorie radioattive o di rifiuti contenenti agenti patogeni di malattie infettive o di sostanze tossiche nelle fonti di acqua potabile e nelle riserve naturali; L’emissione di inquinanti che comportino l’evacuazione di oltre 5.000 abitanti o avvelenino più di 30 persone. Viene considerata un’infrazione grave l’emissione di inquinanti presso ospedali, scuole e quartieri residenziali. Secondo il Codice penale cinese queste infrazioni sono punibili con pene che arrivano fino a 7 anni di prigione e forti multe.
Intanto, tanto per far capire dove soffierà il vento, la polizia cinese ha annunciato di aver arrestato da gennaio 118 persone sospettate di essere coinvolte in episodi di inquinamento ambientale. L’agenzia ufficiale Xinhua spiega che «Tra loro, 24 sospetti implicate in 4 affari gravi sono stati perseguiti dalla giustizia ed attendono di essere giudicati».
Un comunicato del ministero della Protezione ambientale sottolinea che «Progressi sono stati compiuti anche nelle indagini su altri casi. La maggior parte di questi casi riguardano l’inquinamento da parte compagnie minerarie o petrolchimiche. Alcune aziende, tra le quali molte grandi imprese, scaricano illegalmente sostanze tossiche, mentre altre utilizzano degli intermediari per vendere rifiuti tossici a delle compagnie o individui non qualificato per trattare questi rifiuti. Alcuni dei principali inquinatori sono importanti contribuenti e quindi ottengono il sostegno dei governi locali».
Quest’anno, il ministero ha lanciato una campagna nazionale contro i reati legati all’inquinamento dell’ambiente e sottolinea l’importanza dei chiarimenti legali arrivati da Corte suprema e la Procura suprema «Per ridurre gli ostacoli nelle indagini nei casi di inquinamento ambientale e per punire chi inquina».
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