Un centinaio di rettili scappa da un allevamento
Greenreport - Sembra una versione asiatico-tropicale del cartoon “Galline in fuga”, ma la fonte dalla quale proviene la notizia è insospettabile ed ufficialissima: il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito comunista cinese, secondo il quale «Più di cento coccodrilli sarebbero recentemente fuggiti da una fattoria di allevamento nel borgo di Fenjie nella città di Gaozhou (provincia cinese del Guangdong). Questi rettili sono stati visti nella regione di Feimahe e nei suoidintorni, il che ha molto inquietato e terrorizzato gli abitanti locali, soprattutto gli allievi delle scuole». In realtà sembra che qualcuno sia molto poco preoccupato dai coccodrilli, visto che almeno due sarebbero stati catturati e poi mangiati dagli abitanti di un villaggio, mentre e altri 4 sono stati recuperati dal personale dell’allevamento di coccodrilli.
Anche il Quotidiano del p Popolo si chiede quale sia il numero dei coccodrilli in fuga. Infatti il responsabile dell’allevamento di questi grossi rettili acquatici assicura che «Dopo i primi controlli, in totale sono fuggiti 6 coccodrilli», quindi tra quelli che sono finiti in pentola e tra quelli catturati il pericolo sarebbe cessato. Ma il quotidiano del Partito comunista cinese propende più per dar credito agli abitanti di Fenjie che dicono che dall’allevamento sarebbero scappati molti più rettili. «Alcuni scolari hanno avvistato dei coccodrilli nei fiumi mentre andavano a scuola – scrive il Quotidiano del Popolo – Una donna del villaggio di Feima ha spiegato di aver visto un uomo catturarne in una volta più di dieci. Tenendo conto delle diverse testimonianze, il numero dei coccodrilli scomparsi potrebbe superare i 100». Dopo l’evasione di massa dei coccodrilli l’amministrazione di Fenjie ha avviato una prima inchiesta sull’accaduto ed ha avvisato del pericolo i villaggi e le scuole della regione. Il giornale comunista cinese scrive che «Delle ricerche sono sempre in corso, ma per il momento non è stato segnalato nessun ferito».
Apparentemente la fuga dei coccodrilli sarebbe stata favorite da un recinto in filo spinato in cattivo stato che non sarebbe stato sostituito. Inoltre, a peggiorare la situazione, nella provincia del Guandong e anche nell’area dove sorge l’allevamento di coccodrilli si sono abbattute piogge torrenziali che hanno provocato l’aumento del livello di fiumi e stagni «E i coccodrilli ne hanno così approfittato per salvarsi – scrive il Quotidiano del Popolo, che sembra stare dalla parte dei compagni coccodrilli in fuga – Adesso le pareti di protezione dell’allevamento sono state rimontate e rafforzate, le recinzioni di filo di ferro sono state riparate, attualmente sono allo studio gli altri potenziali fattori di rischio». Ma intanto decine di coccodrilli si godono la libertà, sperando di trovare un pasto e di non fare da portata di un banchetto in qualche villaggio del Guandong.
Greenreport - Sembra una versione asiatico-tropicale del cartoon “Galline in fuga”, ma la fonte dalla quale proviene la notizia è insospettabile ed ufficialissima: il Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito comunista cinese, secondo il quale «Più di cento coccodrilli sarebbero recentemente fuggiti da una fattoria di allevamento nel borgo di Fenjie nella città di Gaozhou (provincia cinese del Guangdong). Questi rettili sono stati visti nella regione di Feimahe e nei suoidintorni, il che ha molto inquietato e terrorizzato gli abitanti locali, soprattutto gli allievi delle scuole». In realtà sembra che qualcuno sia molto poco preoccupato dai coccodrilli, visto che almeno due sarebbero stati catturati e poi mangiati dagli abitanti di un villaggio, mentre e altri 4 sono stati recuperati dal personale dell’allevamento di coccodrilli.
Anche il Quotidiano del p Popolo si chiede quale sia il numero dei coccodrilli in fuga. Infatti il responsabile dell’allevamento di questi grossi rettili acquatici assicura che «Dopo i primi controlli, in totale sono fuggiti 6 coccodrilli», quindi tra quelli che sono finiti in pentola e tra quelli catturati il pericolo sarebbe cessato. Ma il quotidiano del Partito comunista cinese propende più per dar credito agli abitanti di Fenjie che dicono che dall’allevamento sarebbero scappati molti più rettili. «Alcuni scolari hanno avvistato dei coccodrilli nei fiumi mentre andavano a scuola – scrive il Quotidiano del Popolo – Una donna del villaggio di Feima ha spiegato di aver visto un uomo catturarne in una volta più di dieci. Tenendo conto delle diverse testimonianze, il numero dei coccodrilli scomparsi potrebbe superare i 100». Dopo l’evasione di massa dei coccodrilli l’amministrazione di Fenjie ha avviato una prima inchiesta sull’accaduto ed ha avvisato del pericolo i villaggi e le scuole della regione. Il giornale comunista cinese scrive che «Delle ricerche sono sempre in corso, ma per il momento non è stato segnalato nessun ferito».
Apparentemente la fuga dei coccodrilli sarebbe stata favorite da un recinto in filo spinato in cattivo stato che non sarebbe stato sostituito. Inoltre, a peggiorare la situazione, nella provincia del Guandong e anche nell’area dove sorge l’allevamento di coccodrilli si sono abbattute piogge torrenziali che hanno provocato l’aumento del livello di fiumi e stagni «E i coccodrilli ne hanno così approfittato per salvarsi – scrive il Quotidiano del Popolo, che sembra stare dalla parte dei compagni coccodrilli in fuga – Adesso le pareti di protezione dell’allevamento sono state rimontate e rafforzate, le recinzioni di filo di ferro sono state riparate, attualmente sono allo studio gli altri potenziali fattori di rischio». Ma intanto decine di coccodrilli si godono la libertà, sperando di trovare un pasto e di non fare da portata di un banchetto in qualche villaggio del Guandong.
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