Vincono le elezioni amministrative 2013 il centrosinistra e l’astensionismo. E al primo turno elettorale in Sicilia, dove lo scrutinio avanza lentamente, al Pd potrebbe andare Catania, con l’ex senatore Enzo Bianco in testa e Messina, mentre a Ragusa e Siracusa è probabile si vada al secondo turno.
Youreporternews - Il Movimento 5 Stelle vince a Pomezia e ad Assemini, mentre altrove viene escluso dai ballottaggi, perfino in Sicilia, dove alle regionali di ottobre 2012 e alle politiche di febbraio 2013, aveva fatto il pieno di voti. Vero protagonista è l’astensionismo, specie nella capitale, dove l’assenza degli aventi diritto al voto alle urne, batte quella, pure elevata, di tutte le regioni, non arrivando neppure al 50%. Nel pomeriggio di lunedì già il primo instant poll diffuso da La7 mostra la superiorità indiscutibile di Ignazio Marino su Alemanno, che prima della fine dello spoglio ammette la sconfitta e spiega di essere pronto ad assumersi ogni responsabilità.
Il centrosinistra espugna poi, una alla volta, anche le tradizionali roccaforti del Pdl, come Imperia, la “città di Scajola”, Brescia, con il ritorno e questa volta la vittoria di Del Bono e Treviso, da 20 anni in mano alla Lega, con il sindaco “sceriffo” Gentilini, a breve 84enne, che pensa a “mettersi a riposo”. Sindaco di centrosinistra anche a Lodi, Siena e Ancona. E al centro-sud, a Viterbo, Avellino e Barletta e anche ad Iglesias.
“Ripartire dal locale, dal basso, per ridare credibilità alla politica” è la parola d’ordine anche del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, che commenta la vittoria del partito su tutti i capoluoghi di provincia.
Per una riflessione definitiva occorrerà attendere, ma il cambio di rotta impresso da queste elezioni comunali è decisivo. L’arretramento del centrodestra indiscutibile.
Gli scrutini vanno a rilento in molti dei 142 comuni siciliani al rinnovo del primo cittadino. Il risultato più netto si profila a Catania. L’ex ministro Enzo Bianco (Pd-Udc-Megafono-Articolo 4) è a un passo dalla terza elezione, già al primo turno: è poco sopra al 50% con quasi venti punti di vantaggio sul sindaco uscente, Raffaele Stancanelli, sostenuto dal centrodestra.
Anche a Messina il candidato sindaco Felice Calabrò del centrosinistra è vicino al 50%.
Negli altri capoluoghi si va al ballottaggio. Sorprendente il risultato a Siracusa: è avanti Giancarlo Garozzo (sopra al 30%), mentre a Ragusa il primo il candidato è di centrosinistra: Giovanni Cosentini (intorno al 30%), ma dietro a lui c’è il grillino Federico Piccitto.
Youreporternews - Il Movimento 5 Stelle vince a Pomezia e ad Assemini, mentre altrove viene escluso dai ballottaggi, perfino in Sicilia, dove alle regionali di ottobre 2012 e alle politiche di febbraio 2013, aveva fatto il pieno di voti. Vero protagonista è l’astensionismo, specie nella capitale, dove l’assenza degli aventi diritto al voto alle urne, batte quella, pure elevata, di tutte le regioni, non arrivando neppure al 50%. Nel pomeriggio di lunedì già il primo instant poll diffuso da La7 mostra la superiorità indiscutibile di Ignazio Marino su Alemanno, che prima della fine dello spoglio ammette la sconfitta e spiega di essere pronto ad assumersi ogni responsabilità.
Il centrosinistra espugna poi, una alla volta, anche le tradizionali roccaforti del Pdl, come Imperia, la “città di Scajola”, Brescia, con il ritorno e questa volta la vittoria di Del Bono e Treviso, da 20 anni in mano alla Lega, con il sindaco “sceriffo” Gentilini, a breve 84enne, che pensa a “mettersi a riposo”. Sindaco di centrosinistra anche a Lodi, Siena e Ancona. E al centro-sud, a Viterbo, Avellino e Barletta e anche ad Iglesias.
“Ripartire dal locale, dal basso, per ridare credibilità alla politica” è la parola d’ordine anche del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, che commenta la vittoria del partito su tutti i capoluoghi di provincia.
Per una riflessione definitiva occorrerà attendere, ma il cambio di rotta impresso da queste elezioni comunali è decisivo. L’arretramento del centrodestra indiscutibile.
Gli scrutini vanno a rilento in molti dei 142 comuni siciliani al rinnovo del primo cittadino. Il risultato più netto si profila a Catania. L’ex ministro Enzo Bianco (Pd-Udc-Megafono-Articolo 4) è a un passo dalla terza elezione, già al primo turno: è poco sopra al 50% con quasi venti punti di vantaggio sul sindaco uscente, Raffaele Stancanelli, sostenuto dal centrodestra.
Anche a Messina il candidato sindaco Felice Calabrò del centrosinistra è vicino al 50%.
Negli altri capoluoghi si va al ballottaggio. Sorprendente il risultato a Siracusa: è avanti Giancarlo Garozzo (sopra al 30%), mentre a Ragusa il primo il candidato è di centrosinistra: Giovanni Cosentini (intorno al 30%), ma dietro a lui c’è il grillino Federico Piccitto.
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