giovedì, giugno 27, 2013
Un organismo che consenta di conoscere in modo più approfondito la posizione giuridica dello Ior e permettere una sua migliore “armonizzazione” con “la missione universale della Sede Apostolica”.

Radio Vaticana - È questa la natura e lo scopo della “Pontificia Commissione Referente sull’Istituto per le Opere di Religione”, istituita da Papa Francesco con un Chirografo che reca la data del 24 giugno 2013. Sull’organigramma e le competenze della struttura, esposti in un comunicato della Segreteria di Stato, riferisce in questo servizio Alessandro De Carolis:
“Consentire ai principi del Vangelo di permeare anche le attività di natura economica e finanziaria”. Sta in questa affermazione la sorgente ispiratrice del lavoro che dovrà svolgere la nuovo Pontificia Commissione Referente sullo Ior . Questo intendimento spicca nelle prime righe del Chirografo di Papa Francesco e si rifà – viene detto esplicitamente – a un “invito” di Benedetto XVI, prima del quale il Pontefice ricorda come lo Ior abbia ricevuto l’attuale personalità giuridica nel 1990 dal Beato Giovanni Paolo II. Ora, scrive il Papa, “alla luce della necessità di introdurre riforme nelle Istituzioni che danno ausilio alla Sede Apostolica” – e dopo aver “sentito il parere di diversi Cardinali e altri fratelli nell'Episcopato, nonché di altri collaboratori” – “Noi abbiamo deciso di istituire una Commissione Referente sull’Istituto per le Opere di Religione che raccolga puntuali informazioni sulla posizione giuridica e sulle varie attività dell’Istituto al fine di consentire, qualora necessario, una migliore armonizzazione del medesimo con la missione universale della Sede Apostolica”. Il mandato di cui godrà questo nuovo organismo sarà “ampio”, ha spiegato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. Lo scopo della Commissione – precisa il comunicato della Segreteria di Stato – è di raccogliere informazioni sull’andamento dell’Istituto e di presentare i risultati al Santo Padre” in modo tempestivo. Nel frattempo, si chiarisce ulteriormente, lo Ior “continua ad operare secondo il Chirografo del 1990 che lo erige, salvo disposizioni diverse del Santo Padre”.

La Pontificia Commissione Referente sullo Ior – che come si legge nella nota ufficiale “comincia il lavoro proprio in questi giorni” – è composta da cinque personalità. In qualità di presidente, Papa Francesco ha nominato il cardinale Raffaele Farina, mentre membri sono il cardinale Jean-Louis Tauran e la prof.ssa Mary Ann Glendon. Il segretario è mons. Peter Bryan Wells e il coordinatore mons. Juan Ignacio Arrieta Ochoa de Chinchetru. Il Chirografo stabilisce in 9 punti gli ambiti operativi della Commissione. La dimostrazione dell’ampia facoltà di intervento si evince, ad esempio, a punto 2 dove si afferma, fra l’altro, che “il segreto d’ufficio e le altre eventuali restrizioni stabilite dall’ordinamento giuridico non inibiscono o limitano l’accesso della Commissione a documenti, dati e informazioni”, ad eccezione delle norme che tutelano “l’autonomia e l’indipendenza delle Autorità che svolgono attività di vigilanza e regolamentazione dell’Istituto”. L’attività della Commissione – si afferma al punto 8 – “decorre dalla data del presente Chirografo”. Mentre lo scioglimento della Commissione (punto 9) “sarà reso noto”.


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