La crisi economica che attanaglia il nostro paese miete ogni settimana nuove vittime. L'artigiano edile era disperato.
Treviso - La disperazione lo ha 'piegato', un artigiano edile di 62 anni si è suicidato a Mareno di Piave (Treviso), sparandosi un colpo di pistola alla testa. Doveva riscuotere debiti di migliaia di euro da diverse aziende, ma tutte erano insolventi. L'artigiano era disperato, e la sua attività commerciale paralizzata. In base ai primi accertamenti dei carabinieri, l'impossibilità di poter pagare i propri fornitori l'avrebbe ridotto in uno stato di angoscia che l'ha portato a uccidersi. L'artigiano ha lasciato una lettera ai familiari chiedendo di perdonarlo. La famiglia non si aspettava un gesto così estremo. Quest'uomo è solo l'ultimo in ordine di tempo di una lunga lista di suicidi dovuti al declino del paese.
Treviso - La disperazione lo ha 'piegato', un artigiano edile di 62 anni si è suicidato a Mareno di Piave (Treviso), sparandosi un colpo di pistola alla testa. Doveva riscuotere debiti di migliaia di euro da diverse aziende, ma tutte erano insolventi. L'artigiano era disperato, e la sua attività commerciale paralizzata. In base ai primi accertamenti dei carabinieri, l'impossibilità di poter pagare i propri fornitori l'avrebbe ridotto in uno stato di angoscia che l'ha portato a uccidersi. L'artigiano ha lasciato una lettera ai familiari chiedendo di perdonarlo. La famiglia non si aspettava un gesto così estremo. Quest'uomo è solo l'ultimo in ordine di tempo di una lunga lista di suicidi dovuti al declino del paese.
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