Dalla collaborazione tra un gruppo di ricerca Samsung e varie università arriva un nuovo progetto, ancora agli albori ma con applicazioni potenzialmente molto interessanti, in futuro.
HDblog - I ricercatori coordinati da Jang-Ung Park, un’ingegnere chimico della Ulsan National Institute of Science and Technology, sono infatti riusciti ad ottenere il primo paio di lenti a contatto contenenti una sorta di display “primordiale”, senza sacrificare il comfort nell’indossarle (aspetto a dir poco critico). Ancora una volta il risultato è stato reso possibile da un materiale che, seppur mai comparso in prodotti commerciali, è sempre più spesso citato in tantissimi campi, ovvero il grafene. Inserendo nanofili d’argento tra strati di grafene, i ricercatori hanno creato conduttori trasparenti che possono pilotare dei LED, pur rimanendo sufficientemente flessibili da essere ospitati su lenti a contatto. I prototipi attualmente realizzati dispongono di un solo pixel, e si sono comunque mostrati abbastanza soffici da permetterne l’utilizzo, su alcuni conigli, per 5 ore continuative.
Uno dei possibili scenari di applicazione, ovviamente con le dovute migliorie (un display da un pixel non è molto utile, ai fini di applicazioni reali), potrebbe riguardare una sorta di display inserito interamente nelle lenti, come una sorta di Google Glass, ma senza più nemmeno il bisogno di indossare degli occhiali.
HDblog - I ricercatori coordinati da Jang-Ung Park, un’ingegnere chimico della Ulsan National Institute of Science and Technology, sono infatti riusciti ad ottenere il primo paio di lenti a contatto contenenti una sorta di display “primordiale”, senza sacrificare il comfort nell’indossarle (aspetto a dir poco critico). Ancora una volta il risultato è stato reso possibile da un materiale che, seppur mai comparso in prodotti commerciali, è sempre più spesso citato in tantissimi campi, ovvero il grafene. Inserendo nanofili d’argento tra strati di grafene, i ricercatori hanno creato conduttori trasparenti che possono pilotare dei LED, pur rimanendo sufficientemente flessibili da essere ospitati su lenti a contatto. I prototipi attualmente realizzati dispongono di un solo pixel, e si sono comunque mostrati abbastanza soffici da permetterne l’utilizzo, su alcuni conigli, per 5 ore continuative.
Uno dei possibili scenari di applicazione, ovviamente con le dovute migliorie (un display da un pixel non è molto utile, ai fini di applicazioni reali), potrebbe riguardare una sorta di display inserito interamente nelle lenti, come una sorta di Google Glass, ma senza più nemmeno il bisogno di indossare degli occhiali.
di Nicola Zucchini Buriani
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