lunedì, giugno 03, 2013
Diamanti, oro e milioni di dollari in contanti: sarebbe questo il “tesoro” del colonnello Muammar Gheddafi che un gruppo di investigatori inviati dal governo della Libia sta cercando in Sudafrica.

Misna - A rivelare dell’avvio dell’inchiesta, che ha già portato gli inquirenti a incontrare a Pretoria il presidente Jacob Zuma e il ministro delle Finanze Pravin Gordhan, è stato il settimanale sudafricano Sunday Times. Stando a questa ricostruzione, gli investigatori ritengono che beni esportati da Ghaddafi e dalla sua famiglia tra il 1969 e il 2011 siano stati depositati presso quattro istituti di credito e alcune società di assicurazioni. “Stiamo verificando la loro tesi sui beni che si troverebbero in Sudafrica” ha commentato Gordhan. Secondo un funzionario dell’ambasciata di Tripoli in Sudafrica, Salan Marghani, gli inquirenti hanno il compito di garantire la restituzione di fondi e proprietà ”che appartengono al popolo libico”.

Secondo alcune stime, prive di conferme ufficiali, prima dell’uccisione di Gheddafi durante la guerra civile del 2011, il colonnello e la sua famiglia avevano esportato beni per un valore di 80 miliardi di dollari.


Sono presenti 0 commenti

Inserisci un commento

Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.



___________________________________________________________________________________________
Testata giornalistica iscritta al n. 5/11 del Registro della Stampa del Tribunale di Pisa
Proprietario ed Editore: Fabio Gioffrè
Sede della Direzione: via Socci 15, Pisa