Ancora oggi “ci sono milioni di persone che muoiono di fame”: “un vero scandalo”, ha denunciato questa mattina Papa Francesco, ricevendo in Vaticano i partecipanti alla Conferenza della Fao, l’organizzazione dell’Onu per l’agricoltura e l’alimentazione, in corso a Roma. Il servizio di Roberta Gisotti: ascolta
Radio Vaticana - Siete qui – ha premesso il Vescovo di Roma – per dare risposta “ad una necessità primaria” di tanti fratelli e sorelle: “disporre del pane quotidiano”, in un contesto mondiale difficile non solo per “la crisi economica”, ma anche per “la sicurezza”, “i troppi conflitti” “i cambiamenti climatici”, “la conservazione” della biodiversità. Alla Fao si chiede dunque “un rinnovato impegno”, “perché tutti possano beneficiare dei frutti della Terra”, non solo per ridurre “il divario tra chi più ha e chi deve accontentarsi delle briciole”, ma soprattutto “per un'esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano", ha puntualizzato Francesco:
“La persona y la dignidad humana corren el riesgo de convertirse en una abstracción ante cuestiones ...”. "Persona e dignità umana rischiano - ha ammonito il Papa - di diventare un’astrazione di fronte a questioni come l'uso della forza, la guerra, la malnutrizione, l'emarginazione, la violazione delle libertà fondamentali o la speculazione finanziaria, che in questo momento condiziona il prezzo degli alimenti”, trattati “come ogni altra merce, dimenticando la loro destinazione primaria”. Viviamo infatti “una crisi di convinzioni e di valori, compresi quelli posti a fondamento della vita internazionale”.
"...es necesario contraponerse a los intereses económicos miopes y a la lógica del poder de unos pocos ...". “….è necessario contrastare – ha sottolineato Francesco - i miopi interessi economici e le logiche di potere di pochi che escludono la maggioranza della popolazione mondiale e generano povertà ed emarginazione con effetti disgregatori sulla società, così come è necessario combattere quella corruzione che produce privilegi per alcuni e ingiustizie per molti”. “Non si tratta di sola compassione o magari di un invito alla condivisione o a favorire una riconciliazione che superi le avversità e le contrapposizioni”:
“Significa más bien estar dispuestos a compartirlo todo y a decidirse a ser buenos samaritanos ...”. “Significa piuttosto essere pronti a condividere ogni cosa e a scegliere di essere buoni samaritani anziché persone indifferenti alle necessità altrui”:
“A la Fao, a sus Estados miembros, así como a toda institución de la comunidad internacional …”. “Alla Fao, agli Stati membri e alla comunità internazionale – ha aggiunto Francesco - è chiesta un’apertura di cuore”. Il Papa ha quindi incoraggiato la riforma avviata dalla Fao “per garantire una gestione più funzionale, trasparente, equa”, e lodato la scelta di dedicare il prossimo anno alla “famiglia rurale”, per rafforzare “la convinzione che la famiglia è luogo principale di crescita” di ogni essere umano.
Radio Vaticana - Siete qui – ha premesso il Vescovo di Roma – per dare risposta “ad una necessità primaria” di tanti fratelli e sorelle: “disporre del pane quotidiano”, in un contesto mondiale difficile non solo per “la crisi economica”, ma anche per “la sicurezza”, “i troppi conflitti” “i cambiamenti climatici”, “la conservazione” della biodiversità. Alla Fao si chiede dunque “un rinnovato impegno”, “perché tutti possano beneficiare dei frutti della Terra”, non solo per ridurre “il divario tra chi più ha e chi deve accontentarsi delle briciole”, ma soprattutto “per un'esigenza di giustizia e di equità e di rispetto verso ogni essere umano", ha puntualizzato Francesco:
“La persona y la dignidad humana corren el riesgo de convertirse en una abstracción ante cuestiones ...”. "Persona e dignità umana rischiano - ha ammonito il Papa - di diventare un’astrazione di fronte a questioni come l'uso della forza, la guerra, la malnutrizione, l'emarginazione, la violazione delle libertà fondamentali o la speculazione finanziaria, che in questo momento condiziona il prezzo degli alimenti”, trattati “come ogni altra merce, dimenticando la loro destinazione primaria”. Viviamo infatti “una crisi di convinzioni e di valori, compresi quelli posti a fondamento della vita internazionale”.
"...es necesario contraponerse a los intereses económicos miopes y a la lógica del poder de unos pocos ...". “….è necessario contrastare – ha sottolineato Francesco - i miopi interessi economici e le logiche di potere di pochi che escludono la maggioranza della popolazione mondiale e generano povertà ed emarginazione con effetti disgregatori sulla società, così come è necessario combattere quella corruzione che produce privilegi per alcuni e ingiustizie per molti”. “Non si tratta di sola compassione o magari di un invito alla condivisione o a favorire una riconciliazione che superi le avversità e le contrapposizioni”:
“Significa más bien estar dispuestos a compartirlo todo y a decidirse a ser buenos samaritanos ...”. “Significa piuttosto essere pronti a condividere ogni cosa e a scegliere di essere buoni samaritani anziché persone indifferenti alle necessità altrui”:
“A la Fao, a sus Estados miembros, así como a toda institución de la comunidad internacional …”. “Alla Fao, agli Stati membri e alla comunità internazionale – ha aggiunto Francesco - è chiesta un’apertura di cuore”. Il Papa ha quindi incoraggiato la riforma avviata dalla Fao “per garantire una gestione più funzionale, trasparente, equa”, e lodato la scelta di dedicare il prossimo anno alla “famiglia rurale”, per rafforzare “la convinzione che la famiglia è luogo principale di crescita” di ogni essere umano.
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