L’Accademia Internazionale Per lo Sviluppo economico e sociale e Agenzia del Demanio in partenariato con Greenaccord Onlus organizza una conferenza in Vaticano per indagare i legami tra povertà, crisi ecologiche e recessione economica. Ospite d’onore l’economista statunitense Jeffrey Sachs
di Martina Valentini
La povertà è un effetto collaterale indesiderato o un prodotto consapevole dell’attuale modello economico? La domanda è delicata e assai scomoda da fare, soprattutto nei consessi internazionali. Ma rimane ineludibile se si vuole sperare di assicurare pace e prosperità alle generazioni del domani. Per questo riveste un particolare significato la conferenza “Povertà, beni pubblici e sviluppo sostenibile: le sfide globali del nuovo millennio”, che l’Accademia internazionale per lo Sviluppo economico e sociale (AIES) e l’Agenzia del Demanio organizzano in collaborazione con l’associazione Greenaccord Onlus il 1° Luglio a Roma, a partire dalle 11, presso la Pontificia Accademia delle Scienze della Città del Vaticano.
Molti e qualificati i relatori che saranno presenti all’evento: dopo l’introduzione del cardinal Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi e Valerio De Luca, presidente dell’AIES, riflettori puntati sul guest speaker Jeffrey Sachs, l’economista statunitense impegnato nel lavoro di convergenza fra gli Earth Summit e i Millennium Goals, noto per la sua teoria secondo cui la sostenibilità è la soluzione vincente alla lotta contro la povertà, considerata come prodotto degli elementi strutturali dell’attuale modello economico e aggravata dalle crisi ecologiche che tale approccio produce. Dopo di lui, per discutere e approfondire i temi sollevati nella sua relazione, interverranno Robert Vos, direttore della Divisione Genere, Uguaglianza e Sviluppo rurale della FAO e Andrea Masullo, docente di Sostenibilità ambientale e presidente del comitato scientifico di Greenaccord.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, seconda sessione della conferenza, dedicata al rapporto tra gestione del patrimonio pubblico, sostenibilità energetica e crescita economica. Interverranno: Dominick Salvatore, economista della Fordham University e consulente delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale; Paolo Andrea Colombo, presidente di Enel e Roberto Miccu, docente di Diritto Pubblico all’università La Sapienza di Roma. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Scalera, direttore dell’Agenzia del Demanio. Partner dell’iniziativa sono AISES, Agenzia del Demanio, Maria Diomira Onlus, London School of Economics, Greenaccord, Sustainable Finance Project, Lo vuole il Cuore Onlus, Università di Roma La Sapienza.
L'accredito stampa è obbligatorio entro il 27 Giugno.Programma: www.greenpress.it/download/greenaccord/Programma1Luglio2013.pdf
di Martina Valentini
La povertà è un effetto collaterale indesiderato o un prodotto consapevole dell’attuale modello economico? La domanda è delicata e assai scomoda da fare, soprattutto nei consessi internazionali. Ma rimane ineludibile se si vuole sperare di assicurare pace e prosperità alle generazioni del domani. Per questo riveste un particolare significato la conferenza “Povertà, beni pubblici e sviluppo sostenibile: le sfide globali del nuovo millennio”, che l’Accademia internazionale per lo Sviluppo economico e sociale (AIES) e l’Agenzia del Demanio organizzano in collaborazione con l’associazione Greenaccord Onlus il 1° Luglio a Roma, a partire dalle 11, presso la Pontificia Accademia delle Scienze della Città del Vaticano.
Molti e qualificati i relatori che saranno presenti all’evento: dopo l’introduzione del cardinal Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi e Valerio De Luca, presidente dell’AIES, riflettori puntati sul guest speaker Jeffrey Sachs, l’economista statunitense impegnato nel lavoro di convergenza fra gli Earth Summit e i Millennium Goals, noto per la sua teoria secondo cui la sostenibilità è la soluzione vincente alla lotta contro la povertà, considerata come prodotto degli elementi strutturali dell’attuale modello economico e aggravata dalle crisi ecologiche che tale approccio produce. Dopo di lui, per discutere e approfondire i temi sollevati nella sua relazione, interverranno Robert Vos, direttore della Divisione Genere, Uguaglianza e Sviluppo rurale della FAO e Andrea Masullo, docente di Sostenibilità ambientale e presidente del comitato scientifico di Greenaccord.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, seconda sessione della conferenza, dedicata al rapporto tra gestione del patrimonio pubblico, sostenibilità energetica e crescita economica. Interverranno: Dominick Salvatore, economista della Fordham University e consulente delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale; Paolo Andrea Colombo, presidente di Enel e Roberto Miccu, docente di Diritto Pubblico all’università La Sapienza di Roma. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Scalera, direttore dell’Agenzia del Demanio. Partner dell’iniziativa sono AISES, Agenzia del Demanio, Maria Diomira Onlus, London School of Economics, Greenaccord, Sustainable Finance Project, Lo vuole il Cuore Onlus, Università di Roma La Sapienza.
L'accredito stampa è obbligatorio entro il 27 Giugno.Programma: www.greenpress.it/download/greenaccord/Programma1Luglio2013.pdf
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