“Stop alla violenza della polizia”
Turchia (Misna) - E' lo slogan scelto da due dei principali sindacati della Turchia per uno sciopero generale convocato oggi dopo un fine-settimana di cortei e violenze, culminate nell’intervento degli agenti anti-sommossa a Gezi Park, il parco di Istanbul simbolo delle proteste contro il governo. Lo sciopero è stato convocato dalla Confederazione dei sindacati dei dipendenti pubblici (Kesk) e dalla Confederazione dei sindacati progressisti (Disk), organismi che rappresentano centinaia di migliaia di lavoratori.
L’agitazione è stata proclamata dopo due giorni di scontri a Istanbul e ad Ankara tra dimostranti e poliziotti che hanno spesso utilizzato idranti e gas lacrimogeni. Secondo l’edizione online del quotidiano Hurriyet, l’Associazione degli avvocati turchi ha riferito di almeno 350 persone arrestate tra sabato e domenica.
L’episodio culminante del fine-settimana è stata l’irruzione degli agenti a Gezi Park, il parco da dove erano cominciate le proteste il 28 maggio scorso. In riferimento alle cariche della polizia e all’impiego di gas lacrimogeni l’Associazione dei medici turchi ha denunciato il rischio che l’esplosione prolungata ad agenti chimici abbia recato danno alla salute dei manifestanti.
Turchia (Misna) - E' lo slogan scelto da due dei principali sindacati della Turchia per uno sciopero generale convocato oggi dopo un fine-settimana di cortei e violenze, culminate nell’intervento degli agenti anti-sommossa a Gezi Park, il parco di Istanbul simbolo delle proteste contro il governo. Lo sciopero è stato convocato dalla Confederazione dei sindacati dei dipendenti pubblici (Kesk) e dalla Confederazione dei sindacati progressisti (Disk), organismi che rappresentano centinaia di migliaia di lavoratori.
L’agitazione è stata proclamata dopo due giorni di scontri a Istanbul e ad Ankara tra dimostranti e poliziotti che hanno spesso utilizzato idranti e gas lacrimogeni. Secondo l’edizione online del quotidiano Hurriyet, l’Associazione degli avvocati turchi ha riferito di almeno 350 persone arrestate tra sabato e domenica.
L’episodio culminante del fine-settimana è stata l’irruzione degli agenti a Gezi Park, il parco da dove erano cominciate le proteste il 28 maggio scorso. In riferimento alle cariche della polizia e all’impiego di gas lacrimogeni l’Associazione dei medici turchi ha denunciato il rischio che l’esplosione prolungata ad agenti chimici abbia recato danno alla salute dei manifestanti.
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