martedì, giugno 11, 2013
Il dipartimento di Stato americano fa sapere che il governo di Washington ritiene di dover aiutare l'opposizione siriana a mantenere le posizioni sul terreno, ora che le forze di Bashar al Assad, aiutate da Hezbollah, hanno strappato il controllo di Qusayr e si preparano a dare l'assalto ad Aleppo.

Radio Vaticana - Mentre l’esercito lealista avanza ad Aleppo, diffondendo proclami vittoriosi tramite gli organi di stampa controllati dal regime, il presidente Obama tiene aperto un ventaglio di opzioni, perché –come hanno riferito i portavoce della Casa Bianca – la situazione sul terreno è peggiorata con il coinvolgimento degli Hezbollah libanesi.

Il clamore contro la presenza sempre più evidente di Hezbollah in Siria sta generando una vera e propria escalation verbale. Ieri anche Riad ha condannato il Partito di Dio. L’Arabia Saudita, come il Qatar, continua comunque a finanziare i combattenti che dal resto del Medio Oriente vanno in Siria a combattere tra le fila dei ribelli. Intanto avanza l’offensiva su Aleppo, che fa seguito alla ripresa di Qusayr, di alcune zone di Homs e di parte della periferia di Damasco.

Intanto sale la terribile conta dei morti in Siria: a Maggio oltre 3000 persone sono morte in Siria tra ribelli, soldati e civili. Tra questi ci sono anche 300 bambini. In Libano intanto continuano le polemiche dopo l’uccisione di un militante anti Hezbollah a Beirut.


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