Tre persone sono morte e un'altra è ancora dispersa dopo la più forte scossa di terremoto avvenuta a Taiwan.
Radio Vaticana - La scossa ha raggiunto la forza di 6.3 della scala Richter. Altre 20 persone sono rimaste ferite, tre di esse in maniera seria. Secondo l'ufficio metereologico centrale -riporta l'agenzia AsiaNews - il terremoto è avvenuto alle 13.43 della giornata di ieri ed ha avuto l'epicentro nella località di Renai, nella provincia di Nantou. Il ministro dell'interno Lee Hong-yuan, direttore del Drought Disaster Relief Center, ha reso noto che un turista di 54 anni, che si trovava con un gruppo di escursionisti sul monte Alishan, nella parte centrale dell'isola, è morto per essere stato colpito da alcune pietre staccatesi dalla parete rocciosa sovrastante.
Un altro cinquantenne ha subito la stessa sorte, sempre a causa di rocce che precipitavano dalla montagna, mentre si trovava in escursione nella provincia di Nantou. Questa mattina un terzo escursionista di 69 anni, colpito ieri dalle pietre che cadevano dalla montagna nella zona di Lugu, è deceduto nell'ospedale del capoluogo. Pompieri e poliziotti sono ancora alla ricerca di un uomo sepolto dallo smottamento del terreno montagnoso sempre nella provincia di Nantou. L'agenzia nazionale dei vigili del fuoco ha riportato anche il ferimento in maniera grave di una donna che stava guidando sull'autostrada nei pressi del monte Alishan. La sua auto è stata colpita da una roccia precipitata dal pendio adiacente la carreggiata. Le altre due persone ferite seriamente (anch'esse state colpite da rocce e pietre) stavano percorrendo un sentiero di montagna nella località di Jhushan, provincia di Nantou.
Il presidente Ma Ying-jeou, che al momento del terremoto, stava visitando la centrale nucleare numero 3 col premier Jiang Yi-huah, ha subito contattato il ministro dell'interno ha inviato il vice premier Mao Chi-kuo, nelle province di Chiayi e Nantou per coordinare lo stato di emergenza. La violenta scossa ha danneggiato alcuni edifici, ed è tornata la paura del "921", il grande terremoto del 21 settembre 1999 sempre nella zona centrale di Taiwan che, con una forza di 7.3 gradi della scala Richter, aveva provocato 2.416 morti. Per sicurezza, sei convogli del servizio di treno rapido sono stati fermati durante la scossa di terremoto. Inoltre, per controllare eventuali danni alla linea di ferrovia veloce, 23 treni sono stati cancellati, per cui 50mila passeggeri hanno dovuto cambiare i loro piani di viaggio. Secondo il ministero dell'educazione, almeno 90 scuole nella zona centrale dell'isola hanno subito danni. Alcune di esse oggi sono rimaste chiuse. In due edifici scolastici sono rimaste ferite due persone. Si stimano danni per circa 350mila dollari Usa.
Radio Vaticana - La scossa ha raggiunto la forza di 6.3 della scala Richter. Altre 20 persone sono rimaste ferite, tre di esse in maniera seria. Secondo l'ufficio metereologico centrale -riporta l'agenzia AsiaNews - il terremoto è avvenuto alle 13.43 della giornata di ieri ed ha avuto l'epicentro nella località di Renai, nella provincia di Nantou. Il ministro dell'interno Lee Hong-yuan, direttore del Drought Disaster Relief Center, ha reso noto che un turista di 54 anni, che si trovava con un gruppo di escursionisti sul monte Alishan, nella parte centrale dell'isola, è morto per essere stato colpito da alcune pietre staccatesi dalla parete rocciosa sovrastante.
Un altro cinquantenne ha subito la stessa sorte, sempre a causa di rocce che precipitavano dalla montagna, mentre si trovava in escursione nella provincia di Nantou. Questa mattina un terzo escursionista di 69 anni, colpito ieri dalle pietre che cadevano dalla montagna nella zona di Lugu, è deceduto nell'ospedale del capoluogo. Pompieri e poliziotti sono ancora alla ricerca di un uomo sepolto dallo smottamento del terreno montagnoso sempre nella provincia di Nantou. L'agenzia nazionale dei vigili del fuoco ha riportato anche il ferimento in maniera grave di una donna che stava guidando sull'autostrada nei pressi del monte Alishan. La sua auto è stata colpita da una roccia precipitata dal pendio adiacente la carreggiata. Le altre due persone ferite seriamente (anch'esse state colpite da rocce e pietre) stavano percorrendo un sentiero di montagna nella località di Jhushan, provincia di Nantou.
Il presidente Ma Ying-jeou, che al momento del terremoto, stava visitando la centrale nucleare numero 3 col premier Jiang Yi-huah, ha subito contattato il ministro dell'interno ha inviato il vice premier Mao Chi-kuo, nelle province di Chiayi e Nantou per coordinare lo stato di emergenza. La violenta scossa ha danneggiato alcuni edifici, ed è tornata la paura del "921", il grande terremoto del 21 settembre 1999 sempre nella zona centrale di Taiwan che, con una forza di 7.3 gradi della scala Richter, aveva provocato 2.416 morti. Per sicurezza, sei convogli del servizio di treno rapido sono stati fermati durante la scossa di terremoto. Inoltre, per controllare eventuali danni alla linea di ferrovia veloce, 23 treni sono stati cancellati, per cui 50mila passeggeri hanno dovuto cambiare i loro piani di viaggio. Secondo il ministero dell'educazione, almeno 90 scuole nella zona centrale dell'isola hanno subito danni. Alcune di esse oggi sono rimaste chiuse. In due edifici scolastici sono rimaste ferite due persone. Si stimano danni per circa 350mila dollari Usa.
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