Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo di piazza Taksim a Istanbul, epicentro della protesta antigovernativa che ha contagiato numerose città della Turchia.
Misna - Questa mattina alle 7 e 30 ora locale (le 8 e 30 in Italia, ndr) la polizia – con l’appoggio di blindati e cannoni ad acqua – è entrata in forze nella piazza, luogo simbolo delle proteste contro il premier Racep Tayyep Erdogan, facendo un uso massiccio di lacrimogeni per disperdere i pochi manifestanti sul posto. Secondo il quotidiano turco Hurriyet, due persone risultano ferite negli scontri derivati dall’intervento, mentre le forze dell’ordine si stanno preparando a rimuovere le barricate erette dai manifestanti. È la prima volta che gli agenti fanno ritorno nella piazza dopo essersi ritirati lo scorso 1 giugno davanti alle proteste crescenti.
In un comunicato emesso poco fa, il governatore di Istanbul, Hüseyin Avni Mutlu ha precisato che l’intervento è “volto a rimuovere striscioni e manifesti” e che “non è prevista nessuna azione offensiva contro il Gezi park e le tende di coloro che protestano”.
Nella serata di ieri, la polizia turca aveva disperso ad Ankara una nuova manifestazione, facendo nuovamente ricorso ai gas lacrimogeni. Molti commercianti, soprattutto ristoratori, hanno dovuto abbassare le saracinesche e chiudersi nei loro negozi insieme ai clienti per sfuggire ai gas. In strada c’erano centinaia di manifestanti.
Misna - Questa mattina alle 7 e 30 ora locale (le 8 e 30 in Italia, ndr) la polizia – con l’appoggio di blindati e cannoni ad acqua – è entrata in forze nella piazza, luogo simbolo delle proteste contro il premier Racep Tayyep Erdogan, facendo un uso massiccio di lacrimogeni per disperdere i pochi manifestanti sul posto. Secondo il quotidiano turco Hurriyet, due persone risultano ferite negli scontri derivati dall’intervento, mentre le forze dell’ordine si stanno preparando a rimuovere le barricate erette dai manifestanti. È la prima volta che gli agenti fanno ritorno nella piazza dopo essersi ritirati lo scorso 1 giugno davanti alle proteste crescenti.
In un comunicato emesso poco fa, il governatore di Istanbul, Hüseyin Avni Mutlu ha precisato che l’intervento è “volto a rimuovere striscioni e manifesti” e che “non è prevista nessuna azione offensiva contro il Gezi park e le tende di coloro che protestano”.
Nella serata di ieri, la polizia turca aveva disperso ad Ankara una nuova manifestazione, facendo nuovamente ricorso ai gas lacrimogeni. Molti commercianti, soprattutto ristoratori, hanno dovuto abbassare le saracinesche e chiudersi nei loro negozi insieme ai clienti per sfuggire ai gas. In strada c’erano centinaia di manifestanti.
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