venerdì, giugno 07, 2013
Rischia di abbattersi sul presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e sulla sua amministrazione uno scandalo senza precedenti, a causa delle intercettazioni telefoniche e i controlli sulla rete web effettuati dall’Fbi. Un’attività, confermata dalle autorità, necessaria – afferma il governo – per la sicurezza della Nazione americana. Il servizio di Giancarlo La Vella: ascolta 

Radio Vaticana - Google, Facebook e altri social network, cellulari forniti dai maggiori gestori della telefonia; tutto sotto la lente di ingrandimento della polizia federale, per un totale di migliaia di comunicazioni controllate. Un’offesa al sacrosanto diritto alla privacy e alla riservatezza, un abuso di potere che richiede vere spiegazioni, tuona parte della stampa americana, commentando la vicenda sulla quale, si legge ancora, l’amministrazione Obama ha perso ogni credibilità. Democratici e repubblicani, a parte qualche voce fuori dal coro, fanno fronte comune a difesa dell’attività di controllo, strumento fondamentale per difendere la Nazione dalle minacce terroristiche. Non si tratterebbe insomma di un nuovo scandalo Watergate per la Casa Bianca, anche da più parti si afferma che si tratta della punta di un iceberg di un più esteso programma di sorveglianza.

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