In Europa il 56 % dei casi di truffa avviene per posta, telefono, internet, casse automatiche ed anche attraverso televendite. Gli episodi di frode bancaria sono fortunatamente in diminuzione, nonostante i pagamenti con carta di credito negli ultimi anni siano sempre più aumentati.
La supervisione ed il monitoraggio da parte delle autorità e degli istituti bancari, seppur frequenti, spesso non risultano efficaci al 100%. Uno studio della Banca Centrale Europea (BCE) fà luce sulla situazione attuale, offrendo raccomandazioni e consigli al popolo dei correntisti per evitare di essere imbrogliati. Uno dei motivi principali grazie al quale le frodi informatiche sono in diminuzione è l'elevato miglioramento 'tecnico' apportato ai servizi stessi.
La BCE osserva che grazie a tecnologie sempre più avanzate si riesce a tenere sotto controllo il problema. Le transizioni con carte di credito sono sempre più sicure. Infatti il presidente Mario Draghi afferma che i paesi più a rischio sono quelli in cui la tecnologia è meno sviluppata.
La sostituzione del microchip alla banda magnetica è stata l'innovazione principale e quella che ha portato più successo. Non sono a rischio i paesi dell'Unione Europea: l'Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia e Svezia, che fanno parte dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro, SEPA . Gli episodi di frode informatica riscontrati nel 2011, sono stati fuori dall'area SEPA. C'è da aggiungere che in paesi come Lussemburgo, Francia e Regno Unito, si riscontra il maggior numero di casi, in quanto sono stati segnalati come paesi in cui avviene il più elevato numero di transazioni.
I consigli messi a disposizione: conservare le ricevute, esse costituiscono il modo migliore per verificare le transazioni eseguite con una carta di credito; denunciare immediatamente il furto di una carta di credito ed contemporaneamente esporre l'accaduto alla propria banca. Lo studio condotto dalla BCE conclude l'articolo con una lista di luoghi da evitare per pagamenti con carte, per esempio ristoranti e stazioni di rifornimento. I pagamenti in contanti rimangono i più sicuri per le piccole spese. Ma quanti pagherebbero in contanti in posti come ristoranti, negozi e grandi magazzini?
di Irene M. Dianda
La supervisione ed il monitoraggio da parte delle autorità e degli istituti bancari, seppur frequenti, spesso non risultano efficaci al 100%. Uno studio della Banca Centrale Europea (BCE) fà luce sulla situazione attuale, offrendo raccomandazioni e consigli al popolo dei correntisti per evitare di essere imbrogliati. Uno dei motivi principali grazie al quale le frodi informatiche sono in diminuzione è l'elevato miglioramento 'tecnico' apportato ai servizi stessi.
La BCE osserva che grazie a tecnologie sempre più avanzate si riesce a tenere sotto controllo il problema. Le transizioni con carte di credito sono sempre più sicure. Infatti il presidente Mario Draghi afferma che i paesi più a rischio sono quelli in cui la tecnologia è meno sviluppata.
La sostituzione del microchip alla banda magnetica è stata l'innovazione principale e quella che ha portato più successo. Non sono a rischio i paesi dell'Unione Europea: l'Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia e Svezia, che fanno parte dell'Area Unica dei Pagamenti in Euro, SEPA . Gli episodi di frode informatica riscontrati nel 2011, sono stati fuori dall'area SEPA. C'è da aggiungere che in paesi come Lussemburgo, Francia e Regno Unito, si riscontra il maggior numero di casi, in quanto sono stati segnalati come paesi in cui avviene il più elevato numero di transazioni.
I consigli messi a disposizione: conservare le ricevute, esse costituiscono il modo migliore per verificare le transazioni eseguite con una carta di credito; denunciare immediatamente il furto di una carta di credito ed contemporaneamente esporre l'accaduto alla propria banca. Lo studio condotto dalla BCE conclude l'articolo con una lista di luoghi da evitare per pagamenti con carte, per esempio ristoranti e stazioni di rifornimento. I pagamenti in contanti rimangono i più sicuri per le piccole spese. Ma quanti pagherebbero in contanti in posti come ristoranti, negozi e grandi magazzini?
Tweet |
Sono presenti 0 commenti
Inserisci un commento
Gentile lettore, i commenti contententi un linguaggio scorretto e offensivo verranno rimossi.