venerdì, luglio 05, 2013
Viene esteso anche agli impianti di riscaldamento a pompe di calore - serviti da caldaie o realizzati con condizionatori - l'ecobonus fiscale del 65%. L'aula del Senato ha approvato un emendamento che elimina la preclusione prima prevista dalla legge proprio per questa tipologia di impianti. 

L'aula del Senato ha approvato l'estensione del bonus delle ristrutturazioni anche ai grandi elettrodomestici (frigo, lavatrice, lavastoviglie) e non solo ai 'mobili'. L'agevolazione, solo per chi effettua anche lavori, vale per 10.000 euro di spesa che si aggiungono ai 96.000 euro del tetto già previsto per gli incentivi. Ora i grandi elettrodomestici potranno usufruire della detrazione del 50% dell'importo speso così come previsto per i mobili, per una spesa di 10.000 euro fino a tutto il 2013. Il governo ha tolto la dicitura che rendeva esplicito l'intervento per gli elettrodomestici "a libera istallazione" ma lo sconto, ad una prima lettura, non è limitato ai soli elettrodomestici da incasso, bensì ai "grandi elettrodomestici". Questi, inoltre, dovranno però avere almeno un consumo energetico di classe A+ (A per i forni). Il cambio di formulazione, poi, ha poi reso "aggiuntiva" rispetto al tetto dei 96.000 euro previsti per i lavori di ristrutturazione, la somma di 10.000 euro di spesa (e quindi di 5.000 euro di sconto da spalmare in 10 anni) che potrà essere utilizzata per l'acquisto di mobili o degli elettrodomestici cosiddetti "bianchi".

OK ODG SU STOP IVA AL 21% SU SUPPORTI LIBRI SCUOLA - L'Aula del Senato ha accolto all'unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare la possibilità di evitare l'aumento dell'Iva dal 4 al 21% per i supporti integrativi dei libri scolastici. L'aumento é previsto, come copertura, dal Dl ecobonus. L'ordine del giorno è stato accolto, a nome del Governo, dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta. Il governo aveva invece chiesto il ritiro di un emendamento analogo per necessità di trovare subito l'adeguata copertura di compensazione.

IVA DA 4 A 10% SU DISTRIBUTORI AUTOMATICI ALIMENTI - L'aula del senato ha accolto l'emendamento che limita al 10% l'aumento dell'Iva previsto sui prodotti dei distributori automatici di cibi e bevande. L'emendamento riduce l'aggravio che nel testo originale del decreto era previsto l'aumento dell'Iva al 21%.

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