Con un’inedita consultazione a cui hanno partecipato esattamente 3007 persone, gli abitanti di un piccolo centro dell’ovest della Colombia hanno detto “no” a un mega-progetto minerario che un consorzio guidato dalla sudafricana AngloGold Ashanti intende realizzare all’interno del loro territorio
Misna - Le autorità elettorali colombiane hanno riferito che al referendum convocato a Piedras, comune del dipartimento di Tolima (95 km a ovest di Bogotá), 2971 persone hanno espresso parere negativo alla seguente domanda: “Siete d’accordo che si realizzino nella nostra giurisdizione attività di sfruttamento ed esplorazione di un giacimento aurifero su vasta scala… con la conservazione e l’uso di materiali nocivi alla salute e all’ambiente e in modo specifico cianuro…e si utilizzino le acque superficiali e sotterranee del nostro comune?”.
Secondo fonti di stampa locali non è chiaro se l’esito della consultazione sia o meno vincolante, dal momento che in base alla legge vigente il sottosuolo appartiene alla nazione e solo essa può disporre del suo uso: di certo rilancia il dibattito su un settore che solo nel 2012 ha attratto 2 miliardi e 250 milioni di dollari di investimenti stranieri.
Le preoccupazioni e il malcontento dei residenti sono emersi da tempo in merito al progetto che riguarda la miniera d’oro La Colosa, data in concessione alla AngloGold Ashanti diversi anni fa. Si temono soprattutto gli impatti ambientali conseguenti a quello che potrebbe diventare il giacimento aurifero più importante dell’America Latina con riserve fino a 24 milioni di once.
Misna - Le autorità elettorali colombiane hanno riferito che al referendum convocato a Piedras, comune del dipartimento di Tolima (95 km a ovest di Bogotá), 2971 persone hanno espresso parere negativo alla seguente domanda: “Siete d’accordo che si realizzino nella nostra giurisdizione attività di sfruttamento ed esplorazione di un giacimento aurifero su vasta scala… con la conservazione e l’uso di materiali nocivi alla salute e all’ambiente e in modo specifico cianuro…e si utilizzino le acque superficiali e sotterranee del nostro comune?”.
Secondo fonti di stampa locali non è chiaro se l’esito della consultazione sia o meno vincolante, dal momento che in base alla legge vigente il sottosuolo appartiene alla nazione e solo essa può disporre del suo uso: di certo rilancia il dibattito su un settore che solo nel 2012 ha attratto 2 miliardi e 250 milioni di dollari di investimenti stranieri.
Le preoccupazioni e il malcontento dei residenti sono emersi da tempo in merito al progetto che riguarda la miniera d’oro La Colosa, data in concessione alla AngloGold Ashanti diversi anni fa. Si temono soprattutto gli impatti ambientali conseguenti a quello che potrebbe diventare il giacimento aurifero più importante dell’America Latina con riserve fino a 24 milioni di once.
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