Tensione tra Unione Europea e Stati Uniti dopo le rivelazioni del settimanale tedesco Der Spiegel, che parla di spionaggio dei servizi segreti di Washington ai danni di istituzioni e Stati europei.
Radio Vaticana - Catherine Ashton, rappresentante europea per la politica estera, ha annunciato di aver chiesto spiegazioni alle istituzioni statunitensi. Da Washington assicurano: “risponderemo per via diplomatica”. Il servizio di Davide Maggiore: Audio. Le accuse di spionaggio ai danni di Washington incidono sulle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico: è in bilico anche la costituzione dell’area di libero scambio per la quale sarebbero dovute iniziare presto le trattative. “Non cominceranno se c’è anche il minimo dubbio” sulle azioni statunitensi, ha fatto sapere Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea. Gli Stati Uniti annunciano di essere pronti a discutere le rivelazioni con l’Unione e coi singoli governi. “Lo spionaggio si fa tra nemici, è un clima da guerra fredda”, è però il commento che arriva da Berlino. E secondo la stampa britannica la procura federale tedesca potrebbe aprire un’inchiesta sulle attività d’intelligence che avrebbero riguardato la Germania. Intanto il quotidiano Guardian ha ritirato un articolo sulla collaborazione dei paesi europei con il programma statunitense di raccolta dei dati, ritenendo poco affidabile la nuova fonte, Wayne Madsen, ma ha sostenuto, citando documenti dell’NSA statunitense, che lo spionaggio abbia riguardato anche “alleati” extra-europei di Washington, come Giappone, Messico, Corea del Sud, India e Turchia.
Radio Vaticana - Catherine Ashton, rappresentante europea per la politica estera, ha annunciato di aver chiesto spiegazioni alle istituzioni statunitensi. Da Washington assicurano: “risponderemo per via diplomatica”. Il servizio di Davide Maggiore: Audio. Le accuse di spionaggio ai danni di Washington incidono sulle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico: è in bilico anche la costituzione dell’area di libero scambio per la quale sarebbero dovute iniziare presto le trattative. “Non cominceranno se c’è anche il minimo dubbio” sulle azioni statunitensi, ha fatto sapere Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea. Gli Stati Uniti annunciano di essere pronti a discutere le rivelazioni con l’Unione e coi singoli governi. “Lo spionaggio si fa tra nemici, è un clima da guerra fredda”, è però il commento che arriva da Berlino. E secondo la stampa britannica la procura federale tedesca potrebbe aprire un’inchiesta sulle attività d’intelligence che avrebbero riguardato la Germania. Intanto il quotidiano Guardian ha ritirato un articolo sulla collaborazione dei paesi europei con il programma statunitense di raccolta dei dati, ritenendo poco affidabile la nuova fonte, Wayne Madsen, ma ha sostenuto, citando documenti dell’NSA statunitense, che lo spionaggio abbia riguardato anche “alleati” extra-europei di Washington, come Giappone, Messico, Corea del Sud, India e Turchia.
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