A fare la macabra scoperta i vigili del fuoco: la vittima è un cinquantenne pregiudicato
Il cadavere di Massimo Orsi, 51 anni, con precedenti per furto, lesioni e ricettazione, è stato ritrovato all’interno della villa di sua proprietà in via Monti di Marvaiata. L’uomo era supino, riverso in una pozza di sangue: secondo la ricostruzione degli investigatori, l’omicidio è avvenuto in salotto, poi l’assassino ha appiccato il fuoco in casa per far disperdere le sue tracce. L’incendio è divampato intorno alle 22 e 30 di ieri sera e solo intorno alle 4 i vigili del fuoco hanno spento tutte le fiamme: è stato allora che hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo.
A poche ore di distanza, i carabinieri della compagnia Cassia sono riusciti a fermare una persona sospetta: si tratta di un cinquantenne con precedenti domiciliato a Formello.
Le cause della morte sono ancora incerte e verranno chiarite dall’autopsia: sul corpo erano presenti diverse ferite da taglio, di cui una alla testa, inferte con un’arma contundente. Il presunto autore dell'omicidio è stato portato nel carcere di Rebibbia.
Il cadavere di Massimo Orsi, 51 anni, con precedenti per furto, lesioni e ricettazione, è stato ritrovato all’interno della villa di sua proprietà in via Monti di Marvaiata. L’uomo era supino, riverso in una pozza di sangue: secondo la ricostruzione degli investigatori, l’omicidio è avvenuto in salotto, poi l’assassino ha appiccato il fuoco in casa per far disperdere le sue tracce. L’incendio è divampato intorno alle 22 e 30 di ieri sera e solo intorno alle 4 i vigili del fuoco hanno spento tutte le fiamme: è stato allora che hanno rinvenuto il cadavere dell’uomo.
A poche ore di distanza, i carabinieri della compagnia Cassia sono riusciti a fermare una persona sospetta: si tratta di un cinquantenne con precedenti domiciliato a Formello.
Le cause della morte sono ancora incerte e verranno chiarite dall’autopsia: sul corpo erano presenti diverse ferite da taglio, di cui una alla testa, inferte con un’arma contundente. Il presunto autore dell'omicidio è stato portato nel carcere di Rebibbia.
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