giovedì, luglio 18, 2013
Il parlamento greco ha approvato il disegno legge che prevede, nell'ambito della riforma dell'amministrazione pubblica, un piano tra licenziamenti e cassa integrazione che coinvolge circa 25.000 dipendenti statali.

Radio Vaticana - Plauso dai vertici dell’Ue e della Bce con il commissario agli affari economici Olli Rehn che, tuttavia, ricorda che “ci sono altre decisioni da prendere” prima di concedere il prossimo esborso di aiuti da 7 miliardi di euro. Intanto, stamane, in un’Atene blindata, è arrivato il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble che offre 100 milioni di euro a un fondo per le imprese elleniche. Nelle stesse ore i sindacati internazionali lanciano un appello contro le misure di austerità. Sentiamo il commento dell'economista Alberto Quadrio Curzio raccolto da Marco Guerra: ascolta

R. - La Grecia avrà, anche quest’anno, un calo del Pil di 5 punti percentuali. La cura imposta a quel Paese le farà fare tre passi indietro e uno avanti: il saldo rimane un saldo drammatico e dimostra che una semplice e dura cura come quella non porta ai risultati sperati. La Grecia doveva ristrutturare la propria economia, ma la ristrutturazione andava fatta con molta maggiore razionalità di quanto è stato fatto.

D. - Lo spread dei titoli greci, però, è calato notevolmente e la Borsa di Atene ha mostrato segnali di ripresa…

R. - Il debito greco sul Pil non sta scendendo, dopo tutto quanto è stato fatto nella misura preventivata. La riduzione degli spread non è un indicatore sufficiente per dire che la Grecia stia migliorando o addirittura per dire che la Grecia stia uscendo dalla crisi.

D. - Siamo in vista di una svolta o queste politiche di austerità continueranno?

R. - Una politica del rigore non bilanciata da una politica di investimenti in infrastrutture per la crescita, può determinare una lunghissima recessione. La storia economica insegna chiaramente che il rigore da solo non risana le economie. Questa forma di intervento deve essere bilanciata da politiche per investimenti infrastrutturali sani, reddituali e che diano occupazione.


È presente 1 commento

Anonimo ha detto...

Dovrebbe essere chiaro.

“Da simultanee rivolte sobillate in tanti Paesi Arabi l'unico a trarne beneficio sara' infine lo Stato di Israele con l'espansione del proprio territorio
mentre…..
in Europa e negli USA, le risorse finanziarie "come magia" spariranno attraverso bailouts, tagli fiscali ed elaborate manovre di emergenza che saranno legiferate solo per apparire di beneficio a quei Paesi ma invece disegnate apposta per il loro collasso (eccetto l'Inghilterra che spingera' l'Europa oltre il precipizio)

E' piu' vicino di quanto non credi

Dalla grande poverta' arrivera' il caos e l'anarchia mentre l'ingovernabilita' preparera' il palco per una Tirannia Mondiale.

Sara' proprio durante il caos che si innalzera' una voce con la pretesa di sistemare tutto e tutti.

Quella sara' la biforcuta lingua di agenti del Nuovo Ordine del Mondo. “

Esiste una singola Soluzione. Un nuovo tipo di governo: Comutalismo.

Comutalismo e' un nuovo concetto di Democrazia senza politici che e' organizzato tramite Internet e che bilancia i bisogni dell'Individuo con il Rispetto dell'Uguaglianza.

Il Comutalismo e' strutturato per provvedere i beni necessari alla sopravvivenza di ognuno ed introdurre al tempo stesso una nuova e trasparente forma di Capitalismo per tutti quei beni che sono in eccedenza e non necessari, come in un Mercato Aperto alla competizione dei beni superflui.

Al fine della trasparenza questo nuovo tipo di Capitalismo regolerebbe che ogni singola transazione di beni o servizi sia riportata sul Net per divenire visibile da chiunque (proprio come una fattura fiscale resa pubblica) e tassabile alla sua origine con una percentuale fissa per tutti.

In un tale sistema, tutti i beni privati ed i loro proprietari come anche le transazioni valutarie ed i passaggi di proprieta' privata dovranno essere pubblicamente riportati sul Net. Questo servira' ai fini di prevenire illecite transazioni e poter stroncare la corruzione tramite l'immediato confisco di quei beni non riportati.

Inoltre, per ridurrere l’Avidita’ e risanare l'equilibrio finanziario nel Mondo, bastera' eliminare il concetto di eredita’. La proprieta' privata della gente tornera' allo Stato alla morte di ciascuna persona per poi essere messa all’asta fra tutti i cittadini. La gente potra’ spendere quanto vorra’ per educare i propri figli ma eredita’ e donazioni non saranno permesse.

Una volta che la sopravvivenza sara’ garantita per tutti non ci sara' piu' il bisogno di essere tolleranti con il crimine come e' invece necessario esserlo oggi quando lo stesso crimine e' una conseguenza del nostro sistema corrotto.

Nel Comutalismo, il diritto alla proprieta’ dovra’ essere protetto e garantito anche per quelli che vorranno lavorare e barattare il proprio Tempo per ottenere di piu' delle basilari necessita’ provviste dal sistema.

http://www.wavevolution.org/it/index.html

http://wavevolution.blogspot.com/2008/10/passo-dopo-passo-verso-lultima.html

http://it.wikiversity.org/wiki/Commutalism

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