Il ministro Cécile Kyenge è disponibile al confronto con Roberto Maroni, ma basta attacchi personali
Il ministro Cécile Kyenge si è detta disponibile ad un confronto diretto con Roberto Maroni sui temi dell'immigrazione, ma solo se cesseranno gli attacchi personali nei sui riguardi da parte gli esponenti della Lega Nord
Questo è il testo della dichiarazione del ministro Kyenge sulla sua pagina Facebook:
"I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili, atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone, forze politiche che pur avendo idee diverse, si confrontano sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l’aula consiliare del Comune di Cantù. La mia disponibilità al dialogo è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell’altro. Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il Governatore Zaia alla festa della Lega Nord dell’Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 Agosto. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito, il Segretario Nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo paese. Se ciò non avverrà, o se da qui ai giorni che ci separano all’appuntamento di Milano Marittima continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi troverò costretta a declinare l’invito".
Questo è il testo della dichiarazione del ministro Kyenge sulla sua pagina Facebook:
"I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili, atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone, forze politiche che pur avendo idee diverse, si confrontano sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri presso l’aula consiliare del Comune di Cantù. La mia disponibilità al dialogo è sempre stata piena e convinta, non rifuggendo a nessun confronto, anche aspro, ma sempre nel pieno rispetto dell’altro. Con questo spirito ho accettato volentieri di confrontarmi con il Governatore Zaia alla festa della Lega Nord dell’Emilia Romagna a Milano Marittima il prossimo 3 Agosto. Ma ritengo che io possa mantenere questo impegno solo se fin da subito, il Segretario Nazionale della Lega Nord, Roberto Maroni faccia appello ai suoi militanti, ai suoi dirigenti affinché cessino immediatamente questi continui attacchi alla mia persona, attacchi che oltre a ferire la sottoscritta, feriscono la coscienza civile della maggioranza di questo paese. Se ciò non avverrà, o se da qui ai giorni che ci separano all’appuntamento di Milano Marittima continueranno attacchi contro la mia persona di pari virulenza, mi troverò costretta a declinare l’invito".
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