martedì, luglio 30, 2013
Il 1 agosto, nell’ambito delle manifestazioni culturali proposte in occasione della Festa del Perdono d’Assisi, Massimo Cacciari terrà una conferenza presso il Teatro delle Stuoie della Domus Pacis a Santa Maria degli Angeli.

In occasione della Festa del Perdono di Assisi e nella prospettiva più ampia del Giubileo del Perdono del 2016 (gli 800 anni dall'istituzione dell'Indulgenza per la Porziuncola richiesta da san Francesco a Papa Onorio III), un pensatore contemporaneo rifletterà sulla relazione tra San Francesco e il Perdono. Si tratterà di descrivere un aspetto caratteristico del Poverello di Assisi, molto spesso sottovalutato in favore di una figura più romantica ed idilliaca. Nel suo recente saggio "Doppio ritratto" (Adelphi), Cacciari si è confrontato in modo approfondito con il San Francesco descritto da Dante e con quello del ciclo pittorico della Chiesa Superiore di San Francesco in Assisi. Nel confronto tra questi due volti, nel loro convergere e nel loro divergere, Cacciari ha fatto anche emergere ciò che nemmeno i due grandi artisti fiorentini hanno contemplato. Un'immagine che gli scritti di san Francesco però restituiscono con forza e profondità. Da diversi anni Massimo Cacciari conduce studi su Dante e la filosofia e il pensiero medievali; da studioso del Francescanesimo in particolare cercherà di persuadere su questo nascosto e originale volto del Poverello. La conferenza si terrà alla Domus Pacis, nel Teatro delle Stuoie il primo agosto alle ore 17.00. La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni: www.assisiofm.it; www.assisiofm.it

Massimo Cacciari:

Laureato in filosofia a Padova nel 1967, ed è Ordinario di filosofia estetica dal 1985. Nel 2002 è diventato Preside della Facoltà di Filosofia dell'Università "Vita e Salute San Raffaele" di Milano. È stato deputato in Parlamento dal 1976 al 1983, Sindaco di Venezia dal 1993 al 2000 e dal 2005 al 2010. Ha tenuto corsi e conferenze in tutte le principali sedi del dibattito filosofico europeo. È stretto collaboratore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e del Collége de Philosophie di Parigi. Tra i più significativi riconoscimenti internazionali sono il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica nel 1999, quello dell'Accademia di Darmstadt per la diffusione della cultura tedesca all'estero nel 2002 e la Medalla de Oro del Circolo delle Belle Arti di Madrid nel 2005. Tra le sue pubblicazioni si ricordano “Dell’inizio”, “Della cosa ultima” e il recente “Hamletica” tutti editi da Adelphi. I suoi libri sono tradotti nelle più importanti lingue europee e distribuiti in tutto il mondo

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