Almeno 20 presunti narcotrafficanti e due agenti sono stati uccisi nel giro di 24 ore in sei distinti agguati in altrettante città dello Stato di Michoacán, nel Messico occidentale.
Misna - Fonti ufficiali hanno riferito che gruppi armati del cartello della droga Los Caballeros Templarios hanno attaccato pattuglie della polizia lungo alcune strade della regione. In base a un comunicato della Commissione nazionale della sicurezza, “si è trattato di attacchi pianificati con anticipo a cui hanno partecipato individui armati di fucili nascosti sulle colline” aiutati da complici che hanno bloccato il transito.
Tra le forze federali si contano anche 15 feriti. Una delle imboscate è avvenuta sull’autostrada che collega Morelia, capitale di Michoacán, alla costa del Pacifico; altri due sull’arteria che unisce i comuni di Tumbiscatío e Arteaga. Altri tre attacchi si sono registrati a Aguililla, Múgica e Aquila.
La autorità locali usano il termine “narco-bloqueo” per indicare i blocchi stradali allestiti dai sicari dei cartelli del narcotraffico: ne sono stati registrati almeno quattro; diversi veicoli sono stati dati alle fiamme.
Sempre ieri, presunti membri dei Caballeros Templarios hanno aperto il fuoco contro centinaia di persone che protestavano contro la corruzione della polizia municipale di fronte al palazzo del comune a Los Reyes, nella zona indigena Purépecha, uccidendo cinque persone.
Nati nel 2010 come scissione della Familia Michoacana, Los Caballeros Templarios sono responsabili di traffico di droga, stragi, estorsioni, rapimenti in uno Stato che conta oltre 270 km di costa sul Pacifico e aree con diverse condizioni climatiche: ciò lo rende appetibile per il transito di stupefacenti provenienti dal Sudamerica e la produzione di marijuana.
Misna - Fonti ufficiali hanno riferito che gruppi armati del cartello della droga Los Caballeros Templarios hanno attaccato pattuglie della polizia lungo alcune strade della regione. In base a un comunicato della Commissione nazionale della sicurezza, “si è trattato di attacchi pianificati con anticipo a cui hanno partecipato individui armati di fucili nascosti sulle colline” aiutati da complici che hanno bloccato il transito.
Tra le forze federali si contano anche 15 feriti. Una delle imboscate è avvenuta sull’autostrada che collega Morelia, capitale di Michoacán, alla costa del Pacifico; altri due sull’arteria che unisce i comuni di Tumbiscatío e Arteaga. Altri tre attacchi si sono registrati a Aguililla, Múgica e Aquila.
La autorità locali usano il termine “narco-bloqueo” per indicare i blocchi stradali allestiti dai sicari dei cartelli del narcotraffico: ne sono stati registrati almeno quattro; diversi veicoli sono stati dati alle fiamme.
Sempre ieri, presunti membri dei Caballeros Templarios hanno aperto il fuoco contro centinaia di persone che protestavano contro la corruzione della polizia municipale di fronte al palazzo del comune a Los Reyes, nella zona indigena Purépecha, uccidendo cinque persone.
Nati nel 2010 come scissione della Familia Michoacana, Los Caballeros Templarios sono responsabili di traffico di droga, stragi, estorsioni, rapimenti in uno Stato che conta oltre 270 km di costa sul Pacifico e aree con diverse condizioni climatiche: ciò lo rende appetibile per il transito di stupefacenti provenienti dal Sudamerica e la produzione di marijuana.
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